I mammiferi hanno caratteristiche comuni tra cui:
- L’omeotermia ovvero la loro capacità di mantenere costante la loro temperatura corporea;
- Tutti i mammiferi respirano tramite i polmoni. I mammiferi marini infatti, come le balene e i delfini devono risalire in superficie per potere respirare.
Le cure parentali: le femmine dei mammiferi accudiscono la prole fino a quando i cuccioli non sono abbastanza grandi da potersela cavare da soli (solo nel 3% dei casi sia la madre che il padre si occupano di far crescere il piccolo). - Allattamento della prole: nelle prime settimane di vita i piccoli vengono allattati dalla madre.
In genere le femmine allattano solo i propri cuccioli scacciando via gli altri cuccioli in cerca di cibo. Uniche eccezioni sono i leoni e l’uomo.
I mammiferi sono divisi in 3 gruppi in base al loro metodo di riproduzione:
- Monotremi: depongono le uova e i neonati verranno in seguito allattati come ad esempio, gli ornitorinchi.
- Marsupiali: i piccoli crescono in un marsupio come il canguro, il koala o l’opossum. Nascono incompiuti e devono crescere nella tasca marsupiale del grembo materno prima di poter vivere accanto a lei.
- Placentati: i piccoli si sviluppano nell’utero e ricevono nutrimento attraverso la placenta.
La maggior parte dei mammiferi ha quattro zampe ad eccezione dei cetacei e dei Sirenidi che hanno trasformato gli arti inferiori in pinne. Il corpo è ricoperto da una pelle sottile e costellata di ghiandole sebacee e sudoripare. Quasi tutti sono coperti di peli.
Mammiferi marini
Tra i mammiferi marini ci sono:
- I cetacei, carnivori (balene, capodogli, delfini…)
- I sirenidi, che mangiano le piante (Dugong…)
- Quelli che escono dall’acqua (leoni marini, lontre, foche e trichechi).
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