Gli aracnidi

Un aracnide (dal greco aracne che significa ragno) è un artropode terrestre che ha quattro coppie di zampe (e non tre come gli insetti), una coppia di antenne e un corpo diviso in due parti: il cefalotorace e l’addome. Il suo corpo è inoltre protetto da una specie di membrana che lo protegge dalla disidratazione, permettendogli di vivere anche in zone molto aride. Gli aracnidi hanno un tatto molto sviluppato. Infatti, grazie alla presenza di piccoli peli su tutto il loro corpo sono in grado di avvertire qualsiasi cambiamento della temperatura o vibrazione dell’aria.
Sono animali carnivori e si nutrono soprattutto di insetti.

Esistono molte specie di aracnidi ma le più importanti sono:

  • i ragni
  • gli scorpioni
  • gli opilioni
  • le zecche

Gli aracnidi hanno tutti otto zampe (quattro paia), anche se non sono sempre facili da riconoscere. Hanno un primo paio di appendici dette cheliceri che sembrano pinze e servono per nutrirsi. Questi animali non sono in grado di mangiare cibi solidi e possono solo succhiare liquidi. Alcuni aracnidi si nutrono solo di liquidi, come le zecche che sono emofaghe (significa che mordono gli animali per nutrirsi del loro sangue). Altri, come i ragni, cacciano piccoli animali, come gli insetti, e li iniettano con succhi digestivi per digerirli dall’interno, dopo di che bevono il succo che ne deriva.

Gli aracnidi si sono adattati a tutti gli habitat e vivono in tutti i 5 continenti del nostro pianeta. A seconda della specie, vivono in diversi climi. Gli scorpioni ad esempio preferiscono climi più aridi e secchi. I ragni, invece, vivono ovunque ad eccezione delle regioni artiche. Si tratta di animali sia notturni sia diurni. Di solito le specie tipiche delle regioni più aride escono dalle loro tane per cacciare solo di sera, mentre il giorno lo passano nascosti in buche nel terreno.
Per difendersi. Gli aracnidi hanno sviluppato tecniche di difesa molto particolari. Alcuni ragni e scorpioni, ad esempio, possiedono delle ghiandole che secernano una sostanza talmente tossica che è in grado di paralizzare e uccidere la loro vittima. I ragni poi, sono dotati di ghiande particolari che secernano un filo sottile appiccicoso per tessere la ragnatela nella quale intrappolano gli insetti di cui si nutrono.

Riproduzione degli aracnidi

La femmina depone le uova fecondate che si schiudono subito. Alcune specie di aracnidi sono ovovivipare, il che significa che i piccoli nascono nel corpo della madre che poi li partorisce vivi.