Animali che vanno in letargo

Il letargo è una strategia adottata da diversi animali per sopravvivere alle avverse condizioni climatiche, scarse risorse alimentari o ad altri fattori ambientali sfavorevoli. Durante il letargo, questi animali riducono la loro attività metabolica, la frequenza cardiaca e la temperatura corporea per conservare energia e minimizzare i consumi. Questo adattamento permette loro di superare periodi di stress ambientale senza dover cercare attivamente cibo o affrontare le sfide della stagione avversa.
Vediamo insieme quali animali vanno in letargo.

Alcuni animali noti per entrare in letargo:

  • Orsi: gli orsi, come l’orso bruno e l’orso nero, sono tra gli animali più noti per entrare in letargo durante l’inverno. Durante questo periodo, la loro attività metabolica rallenta notevolmente, permettendo loro di conservare energia.
  • Marmotte: le marmotte sono famose per il loro comportamento di ibernazione. Si ritirano nelle loro tane e riducono il loro metabolismo per affrontare le stagioni in cui il cibo è scarso.
  • Echidna: questi mammiferi ovipari, simili ai ricci, possono entrare in uno stato di torpore durante i periodi di condizioni climatiche avverse o di scarsità di cibo.
  • Ghiottoni: alcuni roditori, come il ghiottone, praticano l’ibernazione per sopravvivere ai rigori dell’inverno. Riducono la loro temperatura corporea e rallentano il loro metabolismo.
  • Iguane marine: alcune specie di iguane marine nelle Galápagos, durante la stagione fredda, riducono drasticamente la loro attività e la frequenza cardiaca per conservare energia.
  • Pipistrelli: alcune specie di pipistrelli entrano in letargo per sopravvivere durante i mesi invernali, quando gli insetti di cui si nutrono sono scarsi.
  • Citelli: simili alle marmotte, i citelli trascorrono l’inverno in uno stato di letargo, riducendo il loro metabolismo per affrontare la scarsità di risorse.
  • Ermellino: questi piccoli mammiferi possono subire delle variazioni stagionali nel loro metabolismo e ridurre la loro attività durante i periodi più freddi.
  • Farfalle: alcune specie di farfalle, come la Vanessa Atalanta, possono andare in uno stato di torpore invernale, noto come ibernazione criptica, per proteggersi dal freddo.
  • Api: in alcune colonie di api, le operaie possono rallentare la loro attività e ridurre la frequenza delle loro uscite al di fuori del nido durante i mesi più freddi.
  • Coccinelle: anche alcune specie di coccinelle possono cercare rifugio in luoghi riparati durante l’inverno e ridurre la loro attività metabolica per conservare energia.
  • Lucertole: alcune lucertole, come la lucertola vivipara, possono andare in uno stato di ibernazione durante l’inverno per conservare energia quando le temperature sono più basse.
  • Serpenti: alcuni serpenti, come la vipera dell’Arizona, possono praticare una forma di ibernazione conosciuta come brumazione, in cui riducono la loro attività metabolica durante i mesi più freddi.
  • Rane: an alcune regioni, alcune specie di rane possono trascorrere l’inverno in uno stato di torpore, seppellendosi nel fango o sotto le rocce per proteggersi dal freddo.
  • Tartarughe: alcune specie di tartarughe possono ibernare durante l’inverno, seppellendosi nel terreno per proteggersi dalle basse temperature.
  • Tartarughe d’acqua: anche le tartarughe d’acqua possono entrare in uno stato di letargo quando le temperature dell’acqua diminuiscono.
  • Insetti acquatici: alcuni insetti che vivono in ambienti acquatici possono andare in uno stato di diapausa, una forma di quiescenza simile all’ibernazione, per sopravvivere ai periodi sfavorevoli.
  • Leprotti: alcune specie di leprotti possono ridurre la loro attività durante l’inverno, cercando riparo e conservando energia per affrontare le sfide della stagione fredda.

Questa lista è solo un’indicazione generale, e la pratica del letargo o di comportamenti simili può variare tra le specie e le regioni geografiche.

Foto di Mona El Falaky da Pixabay