Meteorologia sotto esame

meteo sitoSoffici, leggere, mutevoli, alte, irraggiungibili… alcune volte sembrano nel cielo zucchero filato! Sono le nuvole, le sentinelle del nostro Pianeta che “fanno la guardia” al clima.

COSA SONO LE NUVOLE?
Le nuvole o nubi sono masse di piccolissime particelle d’acqua o di ghiaccio sospese nell’aria e sono importanti per le previsioni del tempo e per capire meglio quanto[ppw id=”125865722″ description=”aprile 2017″ price=”0″] le temperature potrebbero innalzarsi nei prossimi anni. Si formano continuamente ma hanno vita molto breve: da pochi minuti a qualche giorno. Si muovono sempre e il loro colore è dato dal colore della luce del sole che le attraversa nel momento in cui le guardiamo.

DALLE NUVOLE DIPENDE IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO… COME NASCE LA PIOGGIA?
Le goccioline che formano le nuvole sono troppo piccole per cadere a terra ma dentro le nuvole le goccioline si muovono, si urtano e si uniscono tra loro, diventando sempre più grosse: quando sono abbastanza pesanti cominciano a cadere… ed ecco la pioggia!

SAI QUALI SONO LE NUVOLE PIU’ ADATTE ALLA PIOGGIA?
Non certo quelle bianche e piatte chiamate cirri, che velano il cielo e offuscano la luce del sole: queste nuvole hanno poco vapore acqueo. Ma nemmeno quelle del cielo che assomigliano a “pecorelle”. Le nuvole che portano più pioggia si chiamano cumuli e sono molto alte, scure alla base e bianche in cima. Essendo così alte, le goccioline possono fare avanti e indietro nella nuvola più volte, crescendo fino al punto di cadere. Anche le nuvole basse e grigie a forma di fiocchi di cotone, chiamate nembi, portano forti piogge, soprattutto quando sono dense e scure.

Cirri
Cirri
Cumuli
Cumuli
Nembi
Nembi

 

 

 

 

 

 

A volte dalle nuvole cadono dei chicchi di ghiaccio: è la grandine.

COME SI FORMA LA GRANDINE?
Un chicco di grandine è fatto di tanti gusci di ghiaccio sovrapposti l’uno all’altro e può pesare anche mezzo chilo! Si forma quando una gocciolina sale nella parte più alta e più fredda della nuvola e congela; poi scende nella parte bassa, e si circonda di un’altra gocciolina, risale e congela anche il nuovo velo d’acqua. Il chicco può andare su e giù nella nuvola più volte, fino a diventare grande come un’arancia.

COME SI STUDIANO LE NUVOLE?
Sono studiate dallo spazio con i satelliti e dalla terra con i radar o viste dagli aerei. La stazione meteorologica è un luogo dove si trovano gli strumenti per osservare e registrare i fenomeni atmosferici.

CHE COS’E’ LA METEOROLOGIA?
Se domani piove o c’è il sole per noi non è più un mistero, visto che ogni giorno giornali, televisione e Internet ci avvisano in anticipo sul tempo che sarà. Le previsioni del cielo, però, non sono sempre esistite: il meteo è una scienza complessa che è stata capita solo dopo molti secoli di studio.
misterSe facciamo un passo indietro, i primi che provarono a capire questa ”meteorologia” furono i Babilonesi, poi il greco Teofrasto che catalogò ben 80 tipi di pioggia; ma le loro erano solo previsioni imprecise. La meteorologia vera e propria nasce solo a metà dell’Ottocento grazie agli studi di Robert Fitzroy che costruì il primo barometro e una rete di stazioni di osservazione. Persone in varie zone dell’Inghilterra guardavano il cielo contemporaneamente e, con il nuovo metodo del telegrafo, mandavano i dati raccolti al centro di controllo che li analizzava e scriveva i bollettini meteo: sole o pioggia?

Il primo bollettino venne pubblicato sul Times, il quotidiano londinese, nel 1861 ma l’invenzione non piacque agli uomini d’affari costretti a bloccare le spedizioni via nave a causa di previsioni incerte. Gli studi su “che tempo che fa”, però, non si fermarono e i meteorologi iniziarono a misurare i cambi di temperature e di pressione dell’aria a bordo di mongolfiere.

Oggi non c’è più bisogno di volare per studiare il cielo: sulla Terra ci sono diecimila stazioni di rilevamento che ogni tre ore misurano vento, umidità, nuvolosità e temperatura; alcune boe automatiche che registrano il meteo sul mare e circa 1.200 palloni-sonda che dal cielo mandano i dati alla base dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale.
Gran bella invenzione la meteorologia! Oltre a farti evitare un acquazzone al mare permette di programmare se far volare un aereo e persino di evacuare una città a rischio uragano. Ma anche se più precise, le previsioni non sono sempre corrette e un nuvolone inaspettato può coglierti di sorpresa!

SAI CHE ESISTE L’ATLANTE INTERNAZIONALE DELLE NUVOLE?
E’ l’album di famiglia delle nuvole che quest’anno (dopo 40 anni) è stato aggiornato! Ideato nel 1896 per raccogliere tutte le nuvole del mondo (all’inizio c’è n’erano solo 28 tipi) l’Atlante è stato ampliato con nuovi tipi di “batuffoli celesti” comparsi in questi anni come conseguenza di cambiamenti climatici e correnti d’aria. Anche se i nomi delle nubi sono in latino, come vuole il linguaggio scientifico che deve essere capito da tutti, l’atlante del cielo per la prima volta è consultabile anche tramite internet : www.wmocloudatlas.org.


LE PAROLE DIFFICILI
mutevoli: cambiano forma.
vapore acqueo: goccioline d’acqua talmente leggere da disperdersi nell’aria.
anticipo: prima del momento.
meteorologia: scienza che si occupa dei fenomeni atmosferici, come le piogge, la neve, il sole…
imprecise: non precise.
barometro: apparecchi per misurare la pressione atmosferica, cioè la spinta che l’atmosfera con il suo peso esercita su una superficie: l’alta pressione indica bel tempo, la bassa pressione cattivo tempo.
contemporaneamente: nello stesso momento.
telegrafo: apparecchio per trasmettere segnali a distanza che corrispondono alle lettere dell’alfabeto.
boe: galleggianti ancorate al fondo.
palloni-sonda: strumenti utilizzati per esplorazioni, fori (buchi) e misurazioni.
incerte: non sicure.
evacuare: sgomberare.
inaspettato: che non ti aspetti.
corrente d’aria: massa d’aria in movimento.


Stefania Fanucci 

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