Come introdurre la routine dell’igiene orale ai più piccoli?

Lo scopo fondamentale di una corretta igiene orale è quello di ottenere un’ottima salute orale a lungo termine. Si tratta di un obiettivo ambizioso, ma che è fondamentale anche per il mantenimento di una buona salute generale; non si deve infatti dimenticare che le patologie orali possono avere anche conseguenze sistemiche, possono ciò scatenare o contribuire ad aggravare malattie che coinvolgono non soltanto il cavo orale, ma anche altri organi o tessuti.
È per esempio nota la correlazione tra le malattie gengivali, in particolare la parodontite, con diverse malattie sistemiche: i batteri che causano la parodontite infatti penetrano nei tessuti gengivali e possono entrare in circolo causando una risposta infiammatoria locale con importanti riflessi sistemici.
Ciò premesso, è importante sottolineare che le solide basi di una corretta igiene orale si pongono in età pediatrica.
Ma come si può introdurre la routine dell’igiene orale ai più piccoli che, ovviamente, non possono avere ancora la percezione della sua importanza? Partiamo innanzitutto dagli strumenti necessari.

Igiene orale nei bambini: gli strumenti

Nei bambini i segni di una scorretta igiene orale si notano soprattutto dalla presenza di gengive infiammate, un segno clinico che si riscontra nel caso di gengivite o di parodontite. Altri segnali d’allarme sono la presenza di macchie scure o chiare nei denti che possono essere dovuti a una carie. Oltre agli interventi dentistici è quindi importante far capire al bambino l’importanza di una costante pulizia dei denti.
Gli strumenti per una corretta igiene orale sono lo spazzolino, il dentifricio, il filo interdentale, lo scovolino e il collutorio.
Se la presenza di spazzolino e dentifricio viene ovviamente data per scontata, non sempre viene posta la dovuta attenzione agli altri presidi.
In realtà, l’uso del filo interdentale e dello scovolino è importantissimo per rimuovere i residui di cibo e di placca che non è possibile eliminare con l’uso del solo spazzolino. L’uso di questi due strumenti è poi particolarmente utile nei bambini che indossano apparecchi ortodontici.
Non si deve poi dimenticare l’importanza del collutorio; l’azione antibatterica del cloruro di cetilpiridinio (CPC) è fondamentale per una corretta igiene orale e per ridurre il fastidio causato dalle gengive infiammate.
Il CPC è un antisettico che nei collutori viene generalmente associato alla clorexidina, un’altra sostanza ad azione antisettica molto usata nell’ambito dell’odontoiatria.
È opportuno precisare però che l’utilizzo dei vari strumenti dipende anche dall’età del bambino; per esempio, l’uso del collutorio è di norma sconsigliato prima dei 6 anni di età, questo perché i gli under 6 non hanno ancora un controllo ottimale della deglutizione e c’è il rischio che ingeriscano il prodotto.
Per quanto riguarda gli spazzolini, esistono in commercio prodotti pensati per le varie tappe pediatriche; si trovano per esempio spazzolini per la fascia di età compresa tra i 2 e i 6 anni e quelli per bambini nella fascia di età che va dai 6 ai 9 anni.
Questi presidi sono studiati in modo da adattarsi alle esigenze dei bambini che, ovviamente, non sono quelle degli adulti. Le testine sono più piccole e le setole sono piuttosto morbide. Possono anche essere vivacemente colorati e presentano disegni che servono ad attrarre la curiosità del piccolo verso questi strumenti.
Anche per quanto riguarda i dentifrici vi sono prodotti appositi. Quelli per bambini si differenziano da quelli per adulti soprattutto per la concentrazione di fluoro che risulta più bassa. Inoltre, i dentifrici pediatrici, pur non contenendo zuccheri, sono caratterizzati dalla presenza di aromi più gradevoli; la menta, infatti, spesso usata nei dentifrici per adulti, ha un sapore troppo forte per i più piccoli.

Routine dell’igiene orale: come introdurla fin da piccoli?

Non è un compito semplice introdurre una routine d’igiene orale nei più piccoli con il rischio che la vivano come una “seccatura”. Cerchiamo quindi di capire come si può intervenire.
Un consiglio comunemente dato è quello di coinvolgere il bambino nella scelta di spazzolino e dentifricio. È possibile portarlo in farmacia o al supermercato e fargli scegliere lo spazzolino che più lo attrae; esistono spazzolini in varie forme e colori. Lo stesso vale per il dentifricio, è importante far scegliere al piccolo il gusto che preferisce. L’importante è che si tratti di prodotti pensati per l’età pediatrica.
È inoltre fondamentale, e questa è la parte più importante, creare un momento familiare ad hoc per l’igiene orale; i genitori dovrebbero quindi organizzare i vari momenti, dopo i pasti, in cui ci si lava i denti tutti insieme, magari con un divertente sottofondo musicale; è anche un’opportunità di mostrare al bambino come si lavano correttamente i denti, la lingua e le gengive.
Può essere sicuramente impegnativo osservare quotidianamente questo “rito collettivo”, ma è sicuramente il modo più efficace per motivare il bambino alla costanza dell’igiene orale e per fargli capire di come essa sia particolarmente importante per la salute dei suoi denti e delle sue gengive.
La presenza dei genitori in questo momento è fondamentale anche per un altro motivo: un lavaggio efficace dei denti richiede almeno due minuti di spazzolamento, un tempo che può essere particolarmente lungo per un bambino; se questo momento è una sorta di piccola festa familiare, sicuramente il tempo passerà più velocemente.
Alcuni consigliano, infine, anche di premiare il piccolo dopo un certo periodo, una sorta di riconoscimento per la costanza nel lavaggio dei denti. Dopo un certo numero di giorni in cui avrà portato a termine il suo compito potrà ricevere una piccola ricompensa; sarà sicuramente una motivazione interessante.