Storia sui colori dell’autunno

Storia sui colori dell'autunno

Una bella storia sui colori dell’autunno adatta sia ai bambini della Scuola dell’infanzia che seguono un percorso sui colori con attività sui colori legati alle stagioni sia ai bambini della Scuola primaria. Una leggenda che ci racconta come sono nati le bellissime tonalità che osserviamo in autunno.

Storia sui colori autunnali da stampare

Per stampare la storia (con un disegno da colorare), scorri la pagina verso il basso e clicca sull’immagine dove segnato: si aprirà una seconda finestra, con la storia in formato pdf (2 pagine) pronta per essere scaricata e/o direttamente stampata!

Tanti tanti anni fa i boschi erano popolati da fiori, alberi, animali e folletti che giocavano  gioiosi, felici di assaporare il caldo dell’estate all’ombra degli alberi.
Passeggiando era anche possibile sentire qualche risatina di qualche folletto irriverente che non aveva paura di mostrarsi, ma col passare dei giorni il sole era sempre più basso all’orizzonte, e il caldo non era più così insopportabile, le ombre si allungavano e il buio arrivava sempre prima.
Tutti nel bosco sapevano che era giunto il periodo in cui si doveva smettere di giocare e trastullarsi, e che bisognava cominciare a fare provviste per prepararsi al lungo e freddo inverno.
Gli animali si preparavano le tane e le riserve di cibo per il letargo, i folletti raccoglievano la legna e riempivano le dispense e gli uccellini si radunavano per organizzare il loro lungo volo verso terre al sud, calde e ricche di cibo.
Il fermento era tanto ma ogni tanto qualcuno si fermava a ripensare all’estate e ai giochi, sapendo che si stava per entrare nella stagione fredda e che non si sarebbe potuti uscire per molto tempo.
Fra tutti questi folletti che correvano a destra e a sinistra con fascine di legna e provviste, c’era Timoty che pativa particolarmente questo periodo e diventava triste al punto che cercava in tutti i modi di scacciare la tristezza… Decise quindi di organizzare una grande festa per salutare l’estate.
Corse subito ad avvisare gli altri folletti che trovarono l’idea di Timoty molto interessante e tutti insieme si misero a colorare le foglie degli alberi con colori vivaci come il rosso e il giallo, cantando e ridendo ancora una volta tutti insieme.
C’era però qualcuno che era titubante perché aveva paura che gli alberi si potessero arrabbiare, erano sempre così seri, controllavano tutto dall’alto dei loro rami e sembrava che non ridessero mai…
Però l’entusiasmo del folletto non si ridusse ed escogitò di colorare gli alberi di notte, in modo che non si accorgessero di nulla.
Così quella notte tutti i folletti salirono sui rami e colorarono le foglie di tanti colori: giallo, arancione, rosso, marrone, chiare, scure e ne lasciarono anche qualcuna verde. Al mattino, quando il sole illuminò il bosco, lo spettacolo era meraviglioso, anche gli alberi erano senza parole!
La festa fu un successone, tutti nel bosco si entusiasmarono davanti a quello spettacolo di colori, risero e cantarono tutto il giorno fino alla sera quando i folletti dissero agli alberi che erano pronti a ridipingere le foglie di verde come prima.
Fu il grande castagno, il re del bosco, che chiese ai folletti di lasciarle così colorate, perché erano bellissime. E poi non si erano mai divertiti tanto come quel giorno, e comunque da lì a poco le foglie sarebbero cadute per l’inverno.
E così da allora ogni anno prima che l’inverno prenda le foglie agli alberi, i folletti le colorano di questi colori meravigliosi, un modo per vestire il grande bosco a festa!

Storia da stampare

Clicca sull’immagine per stampare la storia:

Storia del colore rosso