Il giardino incantato di Pompei

A Pompei (Napoli, Campania) è stato trovato dagli archeologi, durante gli scavi, un maestoso giardino, praticamente integro. Si tratta di un larario ossia un luogo dedicato al culto dei Lari, gli spiriti protettori dei familiari morti. Il larario è composto da un grande altare custodito da due serpenti, un pavone che fa capolino nel verde, fiere [ppw id=”125865722″ description=”ottobre 2018″ price=”0″] dorate che si battono contro un cinghiale nero come i mali del mondo. Uccelli cinguettanti volano nel cielo. Inoltre, si possono vedere un pozzo, una grande vasca colorata e il tratto di un uomo con la testa di cane. Non è chiaro chi fosse il proprietario di quella casa ma sicuramente era abitata da una famiglia ricca.

CHI ERANO I LARI?
Erano divinità venerate dai Romani nelle loro case. Nell’arte romana, i Lari sono spesso raffigurati come giovanetti ricciuti, con tunica corta, cinta e alti calzari, talvolta con in mano una cornucopia, simbolo di abbondanza e fertilità.

Lo sai che a Pompei la cenere vulcanica eruttata dal Vesuvio nel 79 d.C. ha permesso di conservare numerosi affreschi?


LE PAROLE DIFFICILI
integro: intatto.
fiere: belve.
calzari: stivaletti.
cornucopia: vaso a forma di corno riempito di frutta e ornato di fiori e erbe.
fertilità: capacità di riprodursi.


Stefania Fanucci 

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