L’Italia ha un nuovo governo

Dal 5 settembre in Italia c’è un nuovo governo, il Conte bis così chiamato dal nome del presidente del consiglio Giuseppe Conte in carica per la seconda volta.

Che cosa fa il governo?

Le persone che prendono le decisioni per far funzionare lo Stato si chiamano, tutte insieme, governo. Il Governo ha il compito di far eseguire le leggi approvate (accettate) dal Parlamento e di far funzionare lo Stato. E’ come in una squadra di calcio o in una[ppw id=”125865722″ description=”settembre 2019″ price=”0″] banda musicale dove c’è qualcuno che si occupa di far pagare le iscrizioni, di prenotare il campo o di trovare una sala per suonare.
Il Governo fa, molto più in grande perché in Italia vivono quasi 60 milioni di persone, cose simili. E siccome fa le cose molto più in grande, è necessario avere più persone: ciascuna di queste persone si chiama ministro. E allora c’è il ministro dell’Interno che si occupa della sicurezza dei cittadini; c’è il ministro dell’Istruzione che fa funzionare le scuole e quello dell’Economia che gestisce il denaro. I ministri sono 21 e ogni ministro è a capo di un ministero.

Come fanno i ministri a lavorare insieme?

Si incontrano e scelgono come fare le cose coordinati dal Presidente del Consiglio. Il Presidente del Consiglio è il capo del governo.

Cos’è il Parlamento?

Il Parlamento è un’assemblea di persone elette dal popolo, che ha il compito di fare le leggi e di controllare il lavoro del Governo. Dura in carica 5 anni ed è composto da due assemblee: la Camera e il Senato. Il Parlamento elegge, anche, il Presidente della Repubblica.

Cosa fa il Presidente della Repubblica?

Non è lui a governare il Paese è, ma ha l’importante compito di garantire che il Governo e le persone dello Stato rispettino la Costituzione (è la legge fondamentale dello Stato). Ha anche altri compiti come ad esempio: capo supremo delle forze armate (militari); nomina il Presidente del Consiglio; può decidere di sciogliere il Parlamento e annunciare nuove elezioni (voto) e può concedere la grazia, cioè diminuire o cancellare la pena (punizione) di un carcerato.

Stefania Fanucci 

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