Maschera di Brighella

La maschera di Brighella è una delle maschere tradizionali lombarde piĂą conosciute. Brighella è nato nella stessa cittĂ  di Arlecchino del quale è un degno e valente compare! Il suo nome in bergamasco è: Brighèla. Ma mentre Arlecchino è di Bergamo bassa, Brighella è di Bergamo Alta. Anche lui è un servo ma fa anche tanti altri mestieri, piĂą o meno leciti e onesti… Completamente privo di scrupoli, è anche un grandissimo bugiardo: racconta frottole con una facilitĂ  e una naturalezza che viene da una sua lunga esperienza d’inganni e trappole che ha escogitato per anni, non solo per spillare quattrini ai ricchi o per rimediare un pranzo succulento, ma soprattutto per il gusto stesso di imbrogliare il prossimo. Essendo un sentimentale, gli piaceva consolare i poveri innamorati, specialmente i vecchietti dal cuore tenero e dalla borsa piena… A 12 anni è stato in prigione, a 15 l’hanno messo alla gogna, a 20 l’hanno frustato. E’ anche molto bravo nel cantare, suonare e ballare.

Cosa rappresenta la maschera di Brighella?

La maschera deve il suo nome al suo carattere vivace, attaccabrighe, insolente e dispettoso

Com’è vestito il personaggio di Brighella?

Il costume di Brighella è cambiato negli anni ma, generalmente Brighella è vestito con giacca e pantaloni decorati con galloni verdi; ha inoltre delle scarpe verdi con pompon neri. Il mantello è bianco con due strisce verdi mentre la maschera e il cappello sono neri. Sul nostro sito, puoi trovare un disegno di Brighella da colorare.

Quando è nata la maschera di Brighella?

La maschera di Brighella è nata nel 1601. Se ne trova traccia nel testamento di Sivello che assegnò questo nome ad un villano bergamasco. Successivamente si sviluppa in Europa, tra cui anche in Francia ma sarĂ  consacrato da Goldoni nella commedia dell’Arte. Nella commedia Il servitore di due padroni,  Brighella è il proprietario della locanda, testimone di nozze di Silvio e Clarice nonchĂ© amico di Pantalone. Personaggio senza scrupoli, furbo e bugiardo, capisce l’inganno di Beatrice ma non lo svelerĂ .