La Pasqua ortodossa

Close up on red hand dyed easter egg on fake grass.Per i greci, Pasqua è la festa religiosa piĂą importante dell’anno. Gli ortodossi, come i cattolici, celebrano la festa di Natale ma in modo piĂą contenuto e Pasqua rimane la ricorrenza piĂą sentita e festeggiata.
Durante tutta la Settimana Santa, diverse processioni preparano e commemorano la resurrezione di GesĂą Cristo. Il Venerdì Santo è il giorno della processione di Epitaffio che simula la processione funebre di GesĂą ed una bara ricoperta di fiori sfila per le vie. Altre magnifiche processioni sono quelle di Atene, CorfĂą e l’incontro dei quattro epitaffi a Kifissia e Mykonos.

La settimana di Pasqua inizia il lunedì ed è un’autentica settimana di digiuno. La domenica il pranzo è ricco e abbondante e permette di recuperare i sei giorni precedenti veramente difficili!
Alla mezzanotte del Sabato Santo, il pope annuncia la resurrezione di Cristo e dal momento in cui è pronunciato il “CHRISTOS ANESTI”, i fedeli accendono le loro candele con la fiamma offerta dal sacerdote, le campane suonano all’impazzata, tutti si abbracciano e si congratulano fino al ritorno a casa, ognuno con la propria candela accesa in mano.
Al rientro a casa, con il fumo della sua candela, il capo famiglia disegna una croce sulla parte alta della porta di casa. Le candele sono messe vicino alle icone. Tutta la famiglia si siede a tavola per rompere le uova rossa (uova dipinte di rosso) battendole una contro l’altra e consumare la minestra tradizionale, la maghiritsa.
Il piatto tradizionale è, anche in Grecia, l’agnello che si cuoce allo spiedo, nei giardini, nei cortili e nelle campagne. Lo spiedo si gira lentamente e la carne è regolarmente pennellata con un miscuglio di olio, origano e limone.

La Pasqua greca, la Pasqua ortodossa è calcolata secondo il calendario giuliano. Nel 2012, cade il 15 aprile.

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