Il neonato inizia anche a giocare con le persone che riconosce, reagisce al suono delle loro voci, che ama sentire. Stimolato, agita braccia e gambe in tutte le direzioni, come se avesse una molla al suo interno. I suoi pianti sono adesso ben diversificati ed il papà e la mamma sanno ormai come interpretarli.
I genitori sono in grado di riconoscere i pianti dovuti a:
- fame
- dolore
- dolore acuto
- noia
- “ho bisogno di essere cambiato”
Questo mese è caratterizzato dalla comparsa della tonicità. Il bambino inizia, infatti, a mantenere la testa eretta. Potete aiutare vostro figlio a sviluppare il proprio tono muscolare con esercizi e piccoli giochi. Gli piacerà! Sdraiatelo a pancia in su e aprite dolcemente le sue braccia, insieme o una alla volta. Potete anche alzare i braccini uno dopo l’altro. Prendete le gambine e fatelo pedalare dolcemente.
Rallegrate e variate il suo universo appendendo une giostrina sopra al suo lettino. Verso la sesta settimana di vita, il bambino è in grado di vederla e di seguirne i movimenti. Per quanto possibile, sarebbe utile sostituirla ogni tanto!
Non lasciate trascorrere al vostro bimbo troppo tempo nella sua cameretta o nella stessa stanza, portatelo fuori, fategli scoprire altri luoghi, odori e profumi diversi, rumori e suoni, colori e contrasti…
IL NEONATO ESPLORA IL MONDO CHE LO CIRCONDA CON OCCHI, ORECCHIE E BOCCA
A due mesi, il corpo del bambino è più rilassato e sembra meno rannicchiato su se stesso.
A pancia in giù, il neonato riesce a sollevare la testa ed a tenerla eretta per qualche secondo. Se attiriamo il bambino con dolcezza verso di noi, tenendolo per le mani, la testa segue il movimento senza cadere all’indietro.
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Il terzo mese
L’utilizzo della mano a 2 mesi
Il linguaggio a 2 mesi
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