La varicella

Baby suffering with chicken poxLa varicella è una malattia virale, infettiva e molto contagiosa provocata dal virus Varicella zoster (VZV). E’ una malattia in genere non pericolosa per i bambini, esclusi i neonati.

Se le piccole lesioni provocate dalla varicella sono importanti, molto diffuse o infettate, possono lasciare piccole cicatrici. E’ quindi importante cercare d’impedire che il bambino si gratti. La varicella è una malattia che causa raramente gravi complicanze.

Di solito le persone affette da varicella presentano  da 250 a 500 vescicole ma, si possono avere casi di malattia in cui sono presenti soltanto pochissime
lesioni.

Chi ha contratto la varicella è, in genere, immune alla malattia per tutta la vita. Nonostante ciò può capitare che il virus si ri-manifesti in età adulta sotto forma di herpes (herpes zoster).

COME SI TRASMETTE
La varicella è una delle malattie infettive più contagiose, soprattutto nei primi stadi dell’eruzione. La varicella si trasmette sia per via aerea attraverso le goccioline respiratorie diffuse nell’aria, quando una persona affetta tossisce o starnutisce sia tramite contatto diretto con una lesione da varicella (o zoster).
Una persona affetta da varicella è contagiosa da 24/48 ore prima della comparsa dell’eruzione fino a quando tutte tutte le vescicole siano diventate croste (da 3 a 7 giorni dall’inizio dell’esantema).
Il periodo d’incubazione della varicella va da 13 a 17 giorni.

I SINTOMI

Il bambino manifesta:

  • Febbre (anche leggera);
  • Stanchezza;
  • Piccole macchie rosse che assomigliano a punture d’insetto (eruzione cutanea maculo-papulosa o rash), prima sull’addome, la schiena o il viso poi in tutto il corpo compresi cuoio cappelluto, bocca, naso, orecchie e genitali. Queste piccole papule evolvono in vescicole, pustole e infine si asciugano trasformandosi in crosticine destinate a cadere.
  • Prurito intenso.

QUANTO DURA
La varicella dura, in genere, da 7 a 10 giorni. Le lesioni scompaiono completamente dopo 2 settimane.

COME SI CURA
Generalmente, la varicella non richiede cure particolari se non alleviare il prurito e tenere sotto controllo la febbre. Per il prurito si può cospargere la pelle del bambino con talco mentolato all’1% e somministrare un antistaminico (dopo consiglio del pediatra).
Per sapere come comportarsi con la febbre, consulta il nostro articolo.

LE COMPLICANZE
Le complicanze della varicella sono rare e si riscontrano più negli adolescenti, negli adulti e nelle persone immunocompromesse di tutte le età, rispetto a quanto si osserva nei bambini. Le complicanze più frequenti della varicella comprendono le superinfezioni batteriche, trombocitopenia, artriti, polmoniti, epatiti, meningoencefaliti.
La varicella contratta durante la gravidanza costituisce un importante problema per possibili gravi complicanze, sia a carico della madre sia del nascituro.

CONSIGLI PRATICI

  • Per alleviare il prurito, fate un bagnetto tiepido al bambino ogni 3 o 4 ore durante i primi giorni che seguono la comparsa dell’esantema. Potete aggiungere all’acqua del bicarbonato di sodio (2 cucchiai in una vasca con circa 10 cm d’acqua) o polvere da bagno con avena colloidale.
  • In caso di forte prurito e su indicazioni del pediatra, somministrate un antistaminico.
  • Fate indossare al bambino indumenti morbidi, leggeri e di cotone. Evitate la lana e tessuti che potrebbero irritare la pelle.
  • Tagliate le unghie del bambino e, eventualmente limatele in modo che non possa ferirsi grattandosi. lavategli le mani con frequenza.

COME PREVENIRE LA VARICELLA
La prevenzione si attua principalmente con la vaccinazione, come indicato dal calendario vaccinale. La vaccinazione contro la varicella va effettuata tra gli 11 e i 18 anni e prevede la somministrazione di due dosi a distanza di un mese l’una dall’altra.

Importante: le informazioni pubblicate in questo articolo, non sostituiscono in nessun modo il parere e la prescrizione del medico.