Le coliche del neonato

crying babyIl pianto di un neonato non ha niente di preoccupante. Nella maggior parte dei casi è l’unico modo in cui un bimbo così piccolo riesce ad esprimersi. Un neonato piange se ha fame, se ha sete, se sente freddo, se sente che il pannolino è troppo bagnato… e, a volte, piange per coccolarsi e tranquillizzarsi da solo. Eppure, apparentemente senza ragione, ci sono neonati che piangono più di altri. Anche se coccolati e consolati, non riescono a smettere. Potrebbero soffrire semplicemente di coliche, ovvero di un dolore al colon. Secondo i dati più recenti, ne è affetto dal 10 al 15% dei neonati.

E’ utile sapere che un bimbo che soffre di coliche è un bambino ben alimentato e sano, che non vomita (i rigurgiti sono normali), non ha febbre, non è assonnato, ha feci normali e gode di una crescita soddisfacente.

I SINTOMI
Il bambino:

  • Piange in modo intenso senza ragione apparente ed è inconsolabile;
  • Le crisi di pianto sono ricorrenti (circa 3 volte al giorno), 3 giorni su 7 per più di 3 settimane di fila. I pianti possono anche durare fino a 15 ore al giorno!
  • Stringe i pugnetti, irrigidisce le gambe e i muscoli dell’addome, cambia postura rannicchiando le gambe;
  • Verso la fine della colica, il bambino può sporcare il pannolino e/o emettere flatulenze.

Consultate il pediatra se le coliche:

  • Compaiono fin dai primi giorni di vita;
  • Aumentano di continuo oltre l’ottava settimana di vita o se non sono diminuite a partire dal terzo mese;
  • Se non sono più intense a fine giornata;
  • Compaiono sistematicamente durante o subito dopo che il bambino abbia bevuto;
  • Sono associate a vomito o rigurgiti;
  • Vi sembra che il bambino non si stia alimentando in modo corretto perché avete notato una diminuzione della crescita.

QUANTO DURANO
I primi sintomi possono comparire a 3 settimane di vita anche se più frequentemente tra la sesta e l’ottava settimana. Scompaiono, sempre senza ragione apparente, intorno al quarto mese.

COME SI CURANO
Le coliche non sono una malattia, si risolvono spontaneamanete, per cui non esiste una cura specifica. Nel frattempo, si tende a ricorrere a farmaci antimeteorici (simeticone) ma che non si sono dimostrati sempre efficaci. Chiedete sempre consiglio al vostro pediatra prima di somministrare un farmaco o un prodotto naturale al vostro bambino.

CONSIGLI PRATICI
Calmare un bambino che soffre di coliche è spesso faticoso e snervante… Confrontati al pianto incessante ci sentiamo impotenti! Ricordate sempre, però, che le coliche sono momentanee, non hanno nessuna grave conseguenza e non incidono in nessun modo sullo sviluppo del vostro bambino.

Ecco qualche consiglio per aiutarvi a tranquillizzare il bambino:

  • Assicuratevi che il bambino abbia mangiato a sufficienza. Offritegli il seno o il biberon, potrebbe trattarsi di semplice fame! Cercate di tenerlo nella posizione più verticale possibile e aiutatelo a fare più ruttini che può. Talvolta dare da mangiare meno ma con più frequenza può essere d’aiuto.
  • Provate il ciuccio! Molti bambini si calmano succhiando.
  • Prendetelo in braccio e coccolatelo. Tenetelo contro di voi al calduccio e coccolatelo.
  • Fatelo muovere dolcemente, cullatelo, mettetelo a pancia in giù sulle vostre ginocchia o sul braccio, passeggiate con lui… Sembra che l’effetto combinato movimento-calore riesca a calmare molti bambini.
  • Massaggiate delicatamente il pancino del bambino.
  • Cantategli una ninna-nanna per calmarlo e rassicurarlo.
  • Cercate di stare tranquilli e, eventualmente, chiedete che qualcun altro vi sostituisca per un po’, in modo da prendervi una pausa! In questo modo, non trasmetterete ansia al piccolo. È fondamentale riconoscere i propri limiti e, se il pianto di vostro figlio vi fa perdere il controllo, mettete il bambino in un luogo sicuro, ad esempio nella culla, e andate in un’altra stanza per calmarvi. Prendersi cura di un bambino in preda a colichette può essere molto stressante e stancante, persino per i genitori più esperti e resistenti!