I corsi d’acqua

Fiumi e ruscelli nascono in altitudine, da una sorgente uscita dal terreno o ai piedi di un ghiacciaio. L’acqua scorre sotto forma di ruscelli e torrenti che seguono la pendenza del terreno fino a congiungersi per poi buttarsi nei fiumi… che raggiungeranno, a loro volta, il mare.

Il ruscello è un piccolo corso d’acqua che confluisce in un corso d’acqua maggiore, sia come dimensione sia come portata. Il ruscello può nascere da una sorgente o corrispondere alla trasformazione di un torrente che, a causa del cambiamento di pendenza del terreno, ha perso parte della sua forza. Da un punto di vista idrografico, non esistono criteri specifici che definiscano un ruscello ma si considera tale un corso d’acqua di piccola larghezza, poco profondo e non turbolento.

Per torrente, s’intende un corso d’acqua in pendenza e dipendente dalle piene d’acqua autunnali e primaverili. A differenza di un fiume, un torrente può rimanere completamente asciutto e privo d’acqua nel periodo estivo, per esempio. I torrenti possono confluire nei fiumi, nei laghi, in altri torrenti o direttamente nel mare.

Il fiume è un corso d’acqua perenne (che non rimane mai asciutto) che scorre principalmente in superficie ma che può anche essere sotterraneo. Il fiume può essere alimentato dalla pioggia, dallo scioglimento dei ghiacciai e da falde acquifere sotterranee. Ogni fiume nasce da una sorgente e termina il suo percorso in un lago, nel mare o in un altro fiume.

I fiumi più lunghi del mondo sono l’Amazonia in Sud America (7.000 km) e il Nilo, in Africa (6.700 km). Questi grandi corsi d’acqua hanno permesso la nascita e lo sviluppo di grandi civiltà come quella egiziana, cresciuta sulle sponde del Nilo.

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