No al bullismo

Alice, 9 anni, quarta elementare dell’istituto O. Montiani di Latina.

Quando un bambino subisce prepotenze da uno o più compagni che dicono o fanno cose brutte e cattive subisce un atto di bullismo. Spesso succede che uno o più compagni si divertono a prendere di mira sempre lo stesso bambino. Negli ultimi anni si è sviluppato molto anche il cyberbullismo che è il bullismo che avviene online: le offese e gli insulti vengono rivolti a persone conosciute virtualmente, via chat o attraverso i social network. La vittima di bullismo, per esempio a scuola, ha paura di essere preso in giro o picchiato perché  i suoi compagni lo considerano un fifone e quindi sta sempre in silenzio. 
Per combattere il bullismo quando vediamo o subiamo un atto di prepotenza non dobbiamo stare in silenzio ma parlarne con genitori e insegnanti, dobbiamo convincere il bullo a chiedere scusa alla vittima e invitarlo ad avere comportamenti migliori.