La DAD tra interruzioni e mancanza di concentrazione: come comportarsi?

Nell’ultimo anno tutti noi abbiamo dovuto sperimentare dei profondi cambiamenti nelle nostre vite a causa della pandemia e delle restrizioni necessarie per combattere il contagio; se gli adulti hanno dovuto affrontare le sfide dello smart working, gli studenti inevitabilmente si sono trovati di fronte alla didattica a distanza, che ha generato moltissimi problemi anche solo dal punto di vista pratico. Vediamo quindi quali sono le insidie di questa modalità telematica di apprendimento e come fare per risolvere alcune questioni scomode.

Problemi di connessione

Uno dei primi ostacoli che si incontrano nella didattica a distanza sono le problematiche relative alla connessione al web: ecco perché è fondamentale avere una linea internet senza limiti e, in questo senso, è molto utile consultare le offerte di Wi-Fi illimitato che consentono di aggirare questo tipo di ostacoli. Secondo quanto emerge dai dati Istat in riferimento alla didattica a distanza, addirittura una famiglia su quattro in Italia sperimenta problemi derivanti da una scarsa connessione e si tratta quindi di una situazione largamente diffusa; cambiare operatore è di certo la prima cosa da fare in questo caso, ma anche provare a modificare la posizione del router dentro casa oppure scollegare dal Wi-Fi gli altri dispositivi che ne stanno usufruendo sono azioni che possono in qualche modo contribuire a migliorare la situazione.

Come rendere l’ambiente più confortevole

Sistemati i problemi di rete, bisogna fare i conti anche con il fatto che l’ambiente di casa spesso non è percepito come adatto alla didattica e quindi bisogna fare qualche modifica. È importante, ad esempio, creare un’area organizzata in modo da essere dedicata all’apprendimento, in cui lo studente possa seguire le lezioni senza distrazioni. Si può trattare del tavolo della cucina o di una scrivania, l’importante è che lo studente la concepisca come zona studio. In questo senso è utile anche far rispettare l’orario scolastico, in modo da non far distaccare troppo il bambino dalle abitudini quotidiane della didattica ordinaria. Infine, la zona studio dovrebbe essere illuminata correttamente per non far sforzare troppo gli occhi e dovrebbe avere una seduta che sia comoda, ma non troppo: il divano o il letto non sono l’ideale come spazi di apprendimento.

SOS concentrazione

Se ancora il bambino ha difficoltà a concentrarsi durante la didattica, si può provare con qualche espediente che alleni in qualche modo la sua mente a memorizzare meglio e a mettere il focus su ciò che si sta studiando. Si possono fare giochi che stimolino la creatività oppure la memoria, compilare schede di pregrafismo o farsi raccontare una storia proprio dai bambini: svolte regolarmente, queste attività consentono sicuramente di avere una marcia in più quando si tratta di apprendimento. Le sfide della didattica a distanza sono molteplici e probabilmente spesso non si possono risolvere una volta per tutte, ma solo alleviarne gli effetti: ci sono però in definitiva dei modi in cui accompagnare i propri figli in questo percorso verso il rientro in classe.