Come invogliare i bambini a leggere

Come invogliare i bambini a leggere

Nello svolgimento della nostra vita quotidiana, leggere è chiaramente una necessità. È inoltre essenziale per la scuola in quanto fondamentale a qualsiasi tipo di apprendimento. Come possiamo invogliare i bambini ad imparare a leggere e aiutarli a migliorare la lettura? 

I benefici della lettura

Leggere è importante ed è un’abitudine che si sviluppa fin da piccoli attraverso l’ascolto (anche con gli audiolibri con storie da ascoltare per bambini di 3 anni). Con il tempo, il bambino scoprirà che la lettura gli permette di :

  • imparare a conoscere sempre più cose;
  • comprendere le istruzioni;
  • immergersi in storie, racconti e mondi che stimolano l’immaginazione;
  • sviluppare sia la pazienza sia la capacità di concentrazione;
  • memorizzare (la parola scritta rimane);
  • imparare a elaborare il pensiero.

Ed è divertente! Ogni genitore dovrebbe insegnare che leggere è divertente.

Le fasi di apprendimento della lettura

Imparare a leggere è una tappa importante dello sviluppo culturale dei nostri piccoli ma non dobbiamo sottovalutare che, per il bambino, è un’impresa molto complessa che si sviluppa attraverso più fasi. Vediamo quali sono senza dimenticare che ogni bambino apprende secondo il proprio ritmo.

La fase logografica

Questa prima fase, chiamata anche fase del vocabolario visivo, si manifesta generalmente prima dei 3 anni d’età, quando il bambino inizia a osservare e capire che le parole possono essere rappresentate. Parole che interpreta come immagini e non come un’associazione di lettere che la rendono tale. Inizia quindi a cercare di scriverle ma disegnandole, come se ognuna di loro fosse un disegno che rappresenta la parola.
In questa fase dello sviluppo cognitivo, il bambino non ha ancora la consapevolezza della struttura fonologica delle parole. Solo dopo più o meno i 5 anni d’età inizierà a individuare i suoni minimi che compongono le sillabe per poi associare ogni fonema a un simbolo grafico.

La fase sillabica

Intorno ai 5 anni d’età, il bambino inizia a individuare i suoni minimi che compongono le sillabe per poi associare ogni suono a un simbolo grafico. Questa seconda fase di apprendimento è di fondamentale importanza perché il bambino inizia a capire che la scrittura rappresenta delle parti sonore che possono formare delle parole.

La fase alfabetica

Si continua a crescere! E il bambino inizia ad associare ogni suono ad una forma. Ogni sillaba corrisponde quindi a un segno grafico (e viceversa). In pratica, può riuscire a “leggere” in modo fonologico parole che non conosce.

La fase ortografica

In questa fase successiva allo stadio alfabetico il meccanismo di conversione grafema-fonema (segno grafico-suono) diventa più complesso. Il bambino non legge più lettera per lettera, ma per gruppi di lettere che possono essere sia una sillaba che una parola intera, se non troppo lunga. Ad esempio, la lettura della parola CANE avviene in modo sequenziale: C+A=CA e N+E=NE. La lettura procede quindi per “unione di pezzi”. Il bambino impara poi rapidamente a leggere direttamente in modo sillabico: CA+NE=CANEContemporaneamente, nasce la consapevolezza che esistono regole ed eccezioni che strutturano il linguaggio scritto: ad esempio che esistono suoni singoli scritti con due grafemi (i digrammi sc, gh, gn, ecc.) e suoni diversi che si scrivono allo stesso modo (la s di «sole» e la s di «casa»).

La fase lessicale

Il bambino riesce ormai a guardare contemporaneamente tutta la parola e a elaborarla come un’unità attivando tutti i processi per riconoscerla velocemente. In pratica, l’analisi visiva attiva le parole congruenti memorizzate nel magazzino lessicale e sono spesso sufficienti pochi indizi visivi per individuare la parola in questione.

Come appassionare i bambini alla lettura?

Ci sono molti modi… Prima di tutto, l’esempio e il sostegno dei genitori. E qualche suggerimento:

  • Leggiamo con i bambini facendo in modo che si tratti di un momento speciale;
  • Lasciamo che il bambino scelga i libri e le storie per bambini che gli piacciono;
  • Cerchiamo di inserire la lettura nella vita quotidiana dei bambini, come ad esempio il momento prima della nanna;
  • Quando il bambino inizia a leggere, chiediamogli di leggere ad alta voce;
  • Usiamo anche gli audiolibri perché permettono di seguire le parole di un libro e di ascoltarle allo stesso tempo;
  • Scriviamo brevi messaggi ai bambini: un bigliettino appuntato sul frigorifero o sulla bacheca della loro stanza, un messaggino nello zaino;
  • Interessiamoci a quello che leggono in modo da poterne discutere e aiutarli ad imparare ad esprimere le loro opinioni. 
  • Chiediamo ai bambini di aiutarci a leggere una ricetta, un manifesto o un cartello stradale.