In apnea per ripulire il mare

Anche quest’anno il progetto “spazzapnea”, organizzato dalla città di Genova (Liguria), ha coinvolto alcune città italiane oltre Genova: Civitavecchia (Lazio), Marina di Camerota (Puglia), Bari (Puglia), Catania (Sicilia) e Peschiera del Garda (Veneto).

Che cos’è lo “spazzapnea”?

E’ una gara a squadre che[ppw id=”125865722″ description=”luglio 2019″ price=”0″] prevede una raccolta differenziata di rifiuti subacquei e una pulizia delle spiagge. I partecipanti a questa gara sono sia i sub che i bagnanti e hanno tre ore a disposizione per pulire il mare. Per i rifiuti più ingombranti ci sono, anche, i sommozzatori.

Come si svolge la gara?

Le squadre sono formate da due sub e un bagnante se raccolgono i rifiuti sotto il mare, mentre per le spiagge possono essere anche solo bagnanti. La raccolta dei rifiuti sotto il mare viene fatta in apnea e i partecipanti ricevono un punteggio per ogni tipo di rifiuto raccolto. Alla fine c’è anche un premio. A Genova, lo scorso anno, sono stati recuperati in tre ore 650 chili di spazzatura.


LE PAROLE DIFFICILI
subacquei: sotto acqua.
bagnanti: persone che frequentano la spiaggia e si fanno il bagno.
ingombranti: che occupano più spazio.
sommozzatori: nuotatori esperti che restano a lungo in immersione con l’aiuto di respiratori artificiali e pinne.
apnea: immersione in fondo al mare senza l’aiuto dei respiratori.


Stefania Fanucci 

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per sapere