Il calendario islamico

Il calendario islamico è comparso nel 632 d.C. ed è basato sul Corano. Il primo giorno dell’anno corrisponde al giorno in cui Maometto ha lasciato la Mecca per Medina, nel 632 per alcuni e nel 622 per altri, data in cui è stato cacciato dalla Mecca e si è compiuta l’Egira.

Il calendario islamico è un calendario lunare, diviso in 12 mesi ognuno dei quali di 30 o 29 giorni. L’anno islamico è quindi composto da 354 giorni.

I cicli della Luna non combaciano perfettamente con i giorni ragione per cui si è deciso di aggiungere 11 giorni al calendario islamico ogni 30 anni. Ed è per questo motivo che ogni 30 anni, il Ramadan cade nello stesso periodo.

Per i musulmani, i mesi non iniziano nel momento in cui la Luna si trova in congiunzione con il Sole (cioè in linea diretta con il Sole e la Terra e tra di loro), all’istante preciso della Luna nuova ma di sera, quando compare lo spicchio della Luna. E’ per questa ragione che i giorni e le festività iniziano di sera.

I mesi del calendario islamico sono:

  • Muhàrram (30 giorni)
  • Sàfar (29 giorni)
  • Rabì al-àwwal (30 giorni)
  • Jumàda al-àwwal (30 giorni)
  • Jumàda ath-thàniyya (29 giorni)
  • Ràjab (30 giorni)
  • Sha’bàn (29 giorni)
  • Ramadàn (29 o 30 giorni)
  • Shawwàl (29 giorni)
  • Shawwàl (29 giorni)
  • Dhu l-qà’da (30 giorni)
  • Dhu l-hìjja (29 giorni)

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