Il calendario copto

Il calendario copto, chiamato anche calendario alessandrino, è utilizzato ai giorni nostri dalla chiesa copta ortodossa in Egitto e in Etiopia. L’anno copto è un’estensione dell’antico anno civile egiziano di cui mantiene la suddivisione in tre stagioni di quattro mesi ciascuna.

L’anno copto si divide in 13 mesi: 12 di 30 giorni ciascuno, più un mese intercalare alla fine dell’anno di 6 o 5 giorni, a seconda che l’anno sia bisestile o meno.

L’anno copto inizia il 29 agosto (che coincide, di solito, con l’11 settembre del calendario gregoriano) o il 30 agosto, se l’anno è bisestile, del calendario giuliano.

Il conto degli anni inizia dal 284, anno in cui Diocleziano divenne imperatore dei romani ed il cui regno fu segnato dal martirio dei cristiani, specialmente in Egitto. E’ per questo motivo che l’abbreviazione “A.M.” (Annus Maryrum – Anno dei martiri) accompagna l’anno copto.

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