Bambini e oli essenziali, a cosa servono?

Tante volte si sente parlare delle proprietà benefiche degli oli essenziali e di quanto questi possano influire positivamente sul benessere fisico e psichico di grandi e piccini. Soprattutto quando in ballo ci sono i più piccoli, però, il dibattito diventa più acceso e le opinioni si dividono tra favorevoli e contrari.
Quello che è importante sapere è che, tra i prodotti per la salute e il benessere dei più piccoli, gli oli essenziali possono rientrarvi a pieno titolo, poiché, se usati nella giusta dose e nella giusta modalità, possono favorire il loro sviluppo emotivo e infondere loro una maggiore serenità.
Quali possono essere però le fragranze più utilizzate e, cosa più importante, come utilizzarle?

Come impiegare gli oli essenziali per il benessere dei bambini

Va precisato che gli oli essenziali non si utilizzano in forma pura sulla pelle dei bambini e bisognerebbe prestare attenzione anche a somministrarli per via orale, a meno che non venga prescritto dal pediatra.
L’utilizzo migliore che si può fare con gli oli essenziali per bambini è diluirli nell’acqua per il bagnetto o impiegarli per un massaggino rilassante, sempre rigorosamente diluiti in un olio vegetale per evitare un’eccessiva concentrazione.
Inoltre, li si può impiegare in un diffusore per ambiente, in modo da pervadere le stanze di casa con l’aroma scelto e favorirne così l’effetto attivo sul bambino.
L’olfatto dei più piccoli, infatti, è molto sensibile e i bambini lo impiegano parecchio per imparare a conoscere il mondo che li circonda. Utilizzare oli essenziali, che abbiano poteri rilassanti e stimolanti, possono quindi contribuire al loro sviluppo emotivo e cognitivo.
In tal senso la scelta dell’aroma giusto, senza dubbio, fa la differenza, per la finalità che si intende perseguire.

Quali oli essenziali per i bambini?

In prima battuta è importante verificare nella scheda prodotto e dopo averne parlato accuratamente con pediatra di riferimento, da che età è possibile utilizzare gli oli essenziali per l’aromaterapia.
Se è vero che hanno effetti fin dalla più tenera età, è anche vero che con i neonati, i bimbi di età inferiore ai 3 anni (e per alcuni oli essenziali anche 6 o 7 anni) e con le mamme incinte o in allattamento, occorre prestare particolare attenzione.
Nello specifico, possono essere utilizzati come immunostimolanti, in modo da allenare il sistema immunitario dei più piccoli a combattere gli agenti patogeni in modo naturale (aiutando così a non farli ammalare facilmente e quindi stressarli meno con cicli di cortisone o antibiotico).
Alcuni ottimi olii, in questo senso, sono l’eucalipto radiata, il timo tujanolo della Provenza, il palissandro (anche detto legno di rosa), il legno di Ho o l’issopo officinale cineolo.
Ma gli olii essenziali, come già accennato, sono ottimi alleati anche per l’equilibrio emotivo dei piccini, spesso messo a dura prova dai progressi dell’infanzia e dagli scatti di crescita.
L’olio essenziale di neroli, in tal senso, dona forza e rassicurazione ai bimbi spesso in preda ad ansie, paure e scatti di rabbia.
Ma anche l’issopo officinalis fa la sua parte, non solo per combattere bronchiti e raffreddori, quanto anche per stimolare il senso di percezione sin dall’infanzia.
Anche l’olio di lavanda fine di altitudine di Provenza dona relax, calma e connessione con la madre, figura di riferimento essenziale per la crescita sana del bambino.

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