Cappuccetto rosso

Cappuccetto Rosso da stampareCappuccetto Rosso è una delle fiabe per bambini più popolari al mondo ed è una storia che appartiene da molto tempo alla tradizione orale di diverse regioni europee. Si sa per certo che era già raccontata nella Francia del XIV secolo. Esistono diverse versioni della fiaba di Cappuccetto Rosso di cui le più note sono quelle scritte da Charles Perrault nel 1697 e dai Fratelli Grimm, nel 1857. Oltre al testo, vi proponiamo una versione della favola illustrata con due disegni da colorare, da scaricare e stampare gratuitamente.

C’era una volta una dolcissima bambina che viveva con la mamma in una casetta all’argine di un grande bosco. Questa bimba veniva chiamata Cappuccetto Rosso perché portava sempre una mantellina con un cappuccio rosso che le piaceva molto.
Cappuccetto Rosso aveva una nonna, alla quale voleva molto bene, che viveva in una casetta dall’altre parte del bosco. Un giorno la nonna si ammalò e la mamma di Cappuccetto Rosso disse alla bambina: “Ecco un pezzo di focaccia e una bottiglia di vino, portali alla nonna, sarà contenta! Ma, mi raccomando, non uscire di strada, sii prudente e non parlare con nessuno”. La bambina promise alla mamma di non fermarsi per nessun motivo e si avviò per la stradina che attraversava il bosco. Dopo qualche minuto però, si fermò e si mise a giocare, distratta dagli animali. Nel bosco, abitava anche un lupo… che vide la bambina e si mise a chiacchierare con lei con modi gentili. Cappuccetto Rosso non sapeva che fosse una bestia cattiva e rispose educatamente e senza paura.
“Dove vai così presto, cara bambina” chiese il lupo. “Dalla nonna, a portarle vino e focaccia perché è vecchia e debole, così si rinforzerà!” rispose la bambina. – “Dove abita la nonna?” – “Nel bosco, più avanti, sotto le tre querce” gli disse la bambina. Il lupo, furbo, consigliò alla bimba di fare un’altra strada, in realtà più lunga, in modo da riuscire ad arrivare alla casa della nonna prima di lei.
Cappuccetto Rosso ringraziò e si allontanò per l’altra strada, quella consigliata dal lupo.
Il lupo corse fino alla casa della nonna e bussò alla porta. “Chi è?” chiese la nonna. “Sono Cappuccetto Rosso, cara nonna, ti porto focaccia e vino” rispose il lupo facendo la vocina della bambina. Entrò in casa e mangiò la nonna in un solo boccone! Poi, si mise dei vestiti della nonna, compresi cuffia e occhiali, e si coricò nel letto.
Cappuccetto Rosso arrivò dopo qualche minuto, entrò in casa e vide quella che credeva fosse sua nonna.
“Nonnina, che occhi grandi che hai!” e il lupo rispose. “E’ per guardarti meglio, nipotina mia”.
“E che orecchie grandi che hai!”
“E’ per sentirti meglio, bambina mia!”
“Ma Nonnina cara, che bocca grande che hai!”
“E’ per mangiarti meglio!!!” e il lupo saltò fuori dal letto e la mangiò in un boccone.
Fortunatamente, un cacciatore passava da quelle parti e senti le urla di Cappuccetto Rosso. Corse fino alla casetta, entrò e vide il lupo con la pancia gonfia che dormiva profondamente. Il cacciatore prese allora un coltello e tagliò la pancia del lupo. La nonna e cappuccetto Rosso uscirono dalla pancia, spaventate ma vive. “Che paura ho avuto, era così buio nella pancia del lupo!” disse la bambina. Nonna e nipotina fecero grandi feste al coraggioso cacciatore e cappuccetto Rosso pensò: “Mai, mai più, mi fermerò nel bosco dopo che ho promesso alla mamma di non farlo. Aveva proprio ragione”.

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