Alziamo un muro di gentilezza

A Bologna, con l’inverno, arriverà una parete solidale dove appendere giacche e cappotti per i senzatetto. I muri e le pareti della città inutilizzati saranno dotati di attaccapanni sui quali i cittadini potranno appendere le giacche e i cappotti che non usano più e che, invece, potranno[ppw id=”125865722″ description=”ottobre 2019″ price=”0″] essere utili ai poveri e ai senzatetto per ripararsi dal freddo.
L’idea dei ”muri della gentilezza” è nata quattro anni fa in Iran (paese in Medio Oriente) e si è diffusa rapidamente in molti paesi tra cui l’Italia. L’inverno scorso la città di Latina, nel Lazio, ha trasformato un muro in un appendiabiti dove lasciare vestiti caldi per chi ha bisogno; a Monza, in Lombardia, da due anni un’associazione appende agli alberi nei parchi delle grucce o stampelle vuote che i cittadini riempiono con tanti cappotti, mentre a Catania in Sicilia il muro della solidarietà ha uno spazio anche per donare le coperte.

Un’altra iniziativa simpatica e solidale è quella di Napoli in Campania il “caffè sospeso”: alla cassa si pagano due caffè, ma se ne beve uno, l’altro si offre a chi non può permetterselo!
Anche con il pane è lo stesso: dal panettiere si lasciano pagati bocconcini e pagnotte perché siano offerte gratis ai più poveri .
Lo sai che a Perugia in Umbria un edicolante tutti i giorni offre un giornale a chi non può comprarlo ma ha voglia di informarsi?


LE PAROLE DIFFICILI:
senzatetto: chi non ha una casa.
inutilizzati: che non servono.
stampelle: arnese formato da una barra orizzontale con un gancio nella parte superiore usato per tenere appesi i vestiti.


Stefania Fanucci 

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