I tuffi

I tuffi sono, tra gli sport acquatici, quello in assoluto più spettacolare. Gli atleti, infatti, si lanciano da un trampolino o da una piattaforma situata ad una certa altezza sopra ad una piscina ed eseguono una serie di acrobazie prima di raggiungere l’acqua.

Il trampolino è una tavola lunga e flessibile sull’estremità della quale il tuffatore salta ripetutamente per guadagnare altezza e velocità prima del tuffo. La piattaforma, invece, è rigida e posta a grande altezza.

Durante le gare, i tuffatori devono eseguire diverse acrobazie, come avvitamenti e salti mortali, partendo da diverse posizioni (per esempio da una verticale capovolta). Il punteggio è aggiudicato in base all’esecuzione del movimento e al suo completamento, all’entità degli spruzzi provocati dall’entrata finale in acqua e alla conformità tra esercizi eseguiti e dichiarati prima della prova.

I TUFFI AI GIOCHI OLIMPICI
I tuffi sono sport olimpico, sia maschile sia femminile, dal 1904. Dall’edizione del 2000, è stata ammessa nel programma olimpico la specialità dei tuffi sincronizzati in cui due tuffatori formano una squadra ed eseguono lo stesso tuffo contemporaneamente.

Fuori da programma olimpico, esiste un circuito di “tuffi dalle grandi altezze”, particolarmente spettacolare, nei quali gli atleti si lanciano dai 20 ai 30 metri di altezza, in genere da piattaforme montate a strapiombo su laghi, fiumi o mare. Data la pericolosità della prova, i tuffi sono limitati a tre. Il criterio di valutazione è lo stesso di quello utilizzato per le gare olimpiche.

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