Parchi gioco senza barriere

playgroundL’Italia ha fatto un passo avanti per aumentare, nelle città i parchi gioco inclusivi, cioè adatti ad ospitare, insieme, i bambini normalmente dotati e i disabili, indipendentemente dalle loro difficoltà. Spazi verdi più grandi per facilitare l’accesso delle carrozzine, altalene con[ppw id=”125865722″ description=”gennaio 2018″ price=”0″] pedane “visibili” ai non vedenti, giostrine girevoli, strutture gioco come castelli e torri con rampe (breve salita) al posto delle scale e attrezzature in gomma per evitare i pericoli.
Il gioco, quindi, non è solo svago e divertimento ma diventa uno strumento per fare amicizia anche con i bambini in difficoltà.

COME FUNZIONA ALL’ESTERO?
I parchi gioco all’estero sono luoghi aperti a tutti e a persone di ogni età: ci sono spesso amache (rete o tela che si sospende tra due alberi o altri sostegni per essere usata come letto), tavoli da ping pong, tavoli all’ombra. Esistono, inoltre, spazi per bambini ovunque: nei bar, nei supermercati, nei musei, nei negozi persino nei bagni! E, naturalmente, nelle scuole e nei cortili dei palazzi. Ed è proprio l’acqua, insieme alla sabbia, un elemento che non manca mai nei parchi.

Stefania Fanucci 

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