L’arte è anche un gioco

munari-8Bruno Munari (Milano, 1907 – 1998) è stato un importante artista e designer (chi progetta oggetti che vengono usati) del 20 secolo e ha dedicato ai bambini numerosi libri, illustrazioni, giochi e laboratori. Secondo lui i bambini devono imparare a conoscere la realtà attraverso il gioco con l’utilizzo di tutti i sensi (i sensi sono cinque: vista, udito, gusto, odorato e tatto). [ppw id=”125865722″ description=”aprile 2017″ price=”0″]

L’obiettivo di Munari, quindi, è quello di progettare strumenti per aiutare i bambini a sviluppare la curiosità: è solo facendo qualcosa che si impara e si sperimenta.

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Munari

 

 

 

Nascono i laboratori di Munari, luoghi di creatività dove i bambini sono liberi di fare attraverso il gioco.

Munari inventa giocattoli, libri e strumenti che diano al bambino la possibilità di inventare non solo una storia ma tante storie e tante combinazioni (un modo in cui si possono accostare due o più elementi).

Il divertimento è alla base della sua arte, crea in totale libertà, senza regole. Progetta oggetti curiosi anche se di uso comune con materiali diversi (come il legno) e usa colori vivaci.

A lui l’idea dei Prelibri per i bambini piccoli che non hanno ancora imparato a scrivere oppure i Libri illeggibili che si leggono con la fantasia. E ancora, le “Forchette parlanti”, posate comuni create come prolungamento delle mani.

Le forchette parlanti
Le forchette parlanti

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Munari sostiene che nei bambini ci sono quattro facoltà:

  • la fantasia libera dove pensi ed immagini quello che vuoi;
  • L’invenzione: la realizzazione di qualcosa di utile all’uomo;
  • La creatività: è “amica” della fantasia perché ti permette di realizzare tutto ciò che prima non c’era;
  • L’immaginazione: rende visibile ciò che la fantasia, l’invenzione e la creatività pensano.

Stefania Fanucci 

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