Il satellite russo trasformato in spazzatura

Durante un’esercitazione militare la Russia ha distrutto con un missile un satellite artificiale, una delle tante macchine volanti che orbitano attorno alla Terra. Il fatto ha suscitato tante proteste da parte degli americani e dei cinesi perché [ppw id=”125865722″ description=”dicembre 2021″ price=”0″]la distruzione di un satellite genera una quantità incredibile di frammenti, che continuano a girare attorno alla Terra per anni e possono danneggiare altri oggetti volanti.

Cosa vuol dire?

Lo spazio è pieno di rifiuti spaziali che minacciano gli equipaggi, i satelliti e i servizi come le previsioni del meteo. La spazzatura spaziale è formata da una varietà incredibile di materiali come ad esempio bulloni, viti, batterie e indumenti degli astronauti.  Purtroppo questa spazzatura spaziale costituisce un serio pericolo perché può danneggiare sia i satelliti funzionanti sia quelli che verranno lanciati in futuro.

Quale era il primo satellite?

Il primo satellite artificiale è stato lo “Sputnik 1”, messo in orbita nel 1957. Ebbe vita breve perché dopo tre mesi si disintegrò (si ruppe in mille pezzi) al rientro nella nostra atmosfera.


LE PAROLE DIFFICILI:
orbitano: girano.
genera: produce.
meteo: tempo.

Stefania Fanucci


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per sapere

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