I caschi bianchi

caschi_bianchiPrima della guerra erano panettieri, sarti, imbianchini, ingegneri, studenti. Adesso salvano vite ed estraggono dalle macerie i sopravvissuti in una Siria da oltre cinque anni sotto le bombe. Con un casco bianco in testa (per questo sono chiamati così) questi volontari (persone che aiutano gli altri in maniera gratuita)[ppw id=”125865722″ description=”ottobre 2016″ price=”0″] non hanno armi ma portano soccorso (aiuto) e offrono un rifugio a chi non sa dove scappare.

Per il loro aiuto i Caschi Bianchi hanno ricevuto il Nobel “alternativo”per la pace nel mese di settembre a Stoccolma.

Nobel alternativo (Right Livelihood Award): diverso dal premio Nobel per la pace che e’ stato assegnato in questi giorni, il premio Nobel alternativo è un riconoscimento nato per essere consegnato ogni anno a persone o gruppi che, con il loro lavoro, soccorrono le persone in difficoltà e intervengono in situazioni urgenti.

Stefania Fanucci 

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