Pesci fuor d’acqua

sauvetages de globicphalesSono in tutto 416 le balene pilota che la scorsa settimana si sono arenate sulla spiaggia. Immagina la scena: tanti volontari che si passano secchi pieni d’acqua, cercando si salvare questi cetacei spiaggiati in Nuova Zelanda.
Circa una cinquantina sono riuscite a riprendere il mare grazie all’aiuto dei volontari, specialisti del Dipartimento ambientale o abitanti della zona, che le hanno[ppw id=”125865722″ description=”febbraio 2017″ price=”0″] coperte con teli bagnati e hanno versato secchi d’acqua sui loro corpi per tenerle in vita, in attesa dell’arrivo dell’alta marea. Ma per la maggior parte delle balene pilota non c’è stato nulla da fare. Non solo, alcuni di questi cetacei, dopo essere tornati in acqua, si sono spiaggiati nelle ore successive.

PERCHE’ LE BALENE SPIAGGIANO?
Non si conoscono con esattezza le cause di questo fenomeno: alcuni esperti pensano che le balene sane seguano i membri del branco malati o deboli, in questo modo si avvicinano troppo alla costa rimanendo disorientati e arenandosi sui fondali poco profondi. Altri studiosi ritengono che a causare la perdita dell’orientamento potrebbe essere l’inquinamento, cioè sostanze nocive presenti nell’acqua di mare, oppure l’emissione di onde sismiche artificiali usate dall’uomo per studiare i fondali marini.

SUCCESSE IN PUGLIA E IN ABRUZZO
Per vedere un grande cetaceo spiaggiato non c’è bisogno di andare troppo lontano: episodi simili si sono verificati anche sulle coste italiane. Nel 2014 sette capodogli sono approdati a Vasto, in Abruzzo, e nel 2009 altri nove esemplari si erano spiaggiati a Vieste, sulla costa adriatica pugliese, in provincia di Foggia.
Anche in questi casi non si è riusciti a risalire alla causa dello spiaggiamento, ma molti esperti hanno puntato il dito contro le attività dell’uomo, fonte di disturbo per i grandi mammiferi marini.


LE PAROLE DIFFICILI:
balene pilota: mammiferi marini simili alle balene ma della famiglia dei delfini.
cetaceo: mammifero completamente adattatosi alla vita in acqua, di grandi dimensioni sono dotati di arti anteriori (davanti) trasformati in pinne. I cetacei comprendono le balene, i capodogli e i delfini.
spiaggiati: finiti sulla spiaggia spinti a riva dalla corrente,morti o in fin di vita.
disorientati: perdono l’orientamento.
nocive: pericolose.
emissione: passaggio all’esterno.
capodoglio: cetaceo lungo fino a ventiquattro metri se maschio.
spiaggiamento: evento che accade quando un cetaceo o un gruppo di cetacei si smarrisce per varie cause, arenandosi sulla spiaggia.


Stefania Fanucci 

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