Monopattini: da usare con la testa

Se ne vedono in tutte le città italiane, delle quali, in pochi mesi, hanno conquistato le strade. Sono i monopattini elettrici sempre più diffusi anche se pochi  sanno che per utilizzarli bisogna rispettare le regole del Codice della strada.
Fin dalla loro comparsa questi mezzi hanno creato qualche discussione:  c’è [ppw id=”125865722″ description=”ottobre 2020″ price=”0″] chi sostiene che i monopattini siano un’ottima soluzione per ridurre l’inquinamento dell’aria e il numero di persone a bordo di autobus e tram che, di questi tempi, non possono essere affollati per evitare il contagio da Covid 19. Dall’altro, però, la presenza di questi mezzi rischia di ingarbugliare ancora di più il traffico delle città: molti li usano per divertimento o perché è di moda, ma pochi sanno che per guidare un monopattino occorre seguire le regole del Codice della strada.

Cosa dice il Codice della strada?

Anche se per guidarlo non serve la patente, chi manovra un monopattino dovrebbe conoscere le regole di circolazione stabilite per legge. Questi nuovi mezzi, a marzo dell’anno scorso, sono stati considerati uguali alle biciclette… chi sa, per esempio, che, oltre, ad accendere i fari dopo il tramonto ogni ciclista e ogni monopattinatore deve usare il giubbetto riflettente? E che il campanello è obbligatorio per farsi sentire nel traffico in caso di necessità? La legge, poi, vieta di guidare sui marciapiedi senza mani e persino tenendo in mano borse o ascoltando la musica negli auricolari o parlando al cellulare. I monopattini devono rispettare i limiti di velocità: 25 chilometri orari che scendono a 6 nelle zone pedonali della città.
Nel monopattino si può salire solo una alla volta e non è consentito farsi trainare. Il casco è obbligatorio tra i 14 e i 18 anni. Chi non segue queste regole può essere fermato dalla polizia e rischia una multa.


LE PAROLE DIFFICILI:
ingarbugliare: complicare. 
riflettente: che si illumina.


Stefania Fanucci

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per sapere