Giochiamo alla lotta: le arti marziali

Arti marziali spiegate ai bambiniNon si combatte per fare male all’avversario, ma per imparare a usare la forza e fare attività fisica.
Le arti marziali orientali sono: judo, karate, taekwondo e aikido.

Il judo (dai 5 anni) si pratica a[ppw id=”124507149″ description=”virus zika febbraio 2016″ price=”0″]piedi nudi in una palestra chiamata dojo. Si indossa un comodo costume, lo judo-gi, composto da pantaloni e casacca che va allacciata con una cintura. Scopo della lotta è bloccare a terra sul tatami (tappeto) il compagno. I praticanti di judo sono divisi in kyu (allievi) e dan (esperti). I colori della cintura (Obi) sono sette (bianca, gialla, arancio, verde, blu, marrone, nera) e servono a valutare la propria abilità sportiva. Dal 1960 il judo è uno sport olimpico.

Il karate (dagli 8 anni) ha più di mille anni. È arrivato in Giappone dalla Cina e si combatte senza armi: karate significa infatti “mano vuota”. Si pratica a piedi nudi e si gioca usando le tecniche di parata o di attacco. Anche il karate è uno sport olimpico.

Il taekwondo (dai 5 anni) nasce in Corea intorno agli anni 1950 e 1960 ed è uno sport da combattimento a contatto basato sull’uso di tecniche di calcio. Gli esercizi di combattimento sono volti alla difesa personale. Il taekwondo fa parte degli sport olimpionici.

L’aikido (dai 10 anni) di origine giapponese fu sviluppata nel Novecento ed è praticata sia a mani nude sia con armi bianche come spada, bastone e pugnale. È un’arte marziale per la difesa e non è finalizzata al combattimento. Il saluto giapponese si chiama Rei ed è fondamentale prima dell’allenamento.


QUALCHE PAROLA IN INGLESE
cintura: belt
combattimento: fight
competizione: competition

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per sapere

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