L’Amazzonia in fiamme

L’Amazzonia (Sudamerica) è la foresta pluviale più grande del mondo. Ogni anno, durante la stagione secca che va da giugno a novembre, sono sempre migliaia gli incendi che colpiscono questa foresta, considerata il “polmone verde “ della nostra Terra e il più grande ecosistema del pianeta.

Che cos’e’ una foresta pluviale?

E’ un insieme di alberi fitti e rigogliosi (con tante foglie) che cresce nelle[ppw id=”125865722″ description=”settembre 2019″ price=”0″] regioni equatoriali dove piove molto e c’è una temperatura umida. Le foreste equatoriali, compresa quella amazzonica, ospitano una grande varietà di specie. Il clima umido favorisce, infatti, la rapida crescita delle piante, che forniscono cibo e riparo a insetti, pesci, uccelli, rettili, anfibi e mammiferi.

Perché la foresta amazzonica brucia?

La principale causa dei roghi è la deforestazione. Aziende agricole, contadini e pastori appiccano gli incendi per liberarsi dalla vegetazione e avere spazio per coltivare la terra o allevare il bestiame.

Quali sono le conseguenze degli incendi?

Le foreste consumano anidride carbonica e danno in cambio aria pulita e ossigeno indispensabile per tutti per vivere. Eliminando le foreste si riduce la quantità di ossigeno disponibile per tutti.


LE PAROLE DIFFICILI:
ecosistema: quando in uno stesso ambiente convivono gli animali e le piante.
fitti: tanti.
riparo: rifugio.
deforestazione: taglio di un bosco da parte dell’uomo.
appiccano: accendono.
anidride carbonica: gas incolore e inodore.
ossigeno: gas senza odore, sapore e colore indispensabile alla vita.


Stefania Fanucci 

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