A che età dare la paghetta ad un bambino?

Non esiste un’età giusta o ideale per ricevere una paghetta. In Europa, i comportamenti sono estremamente diversi da un Paese all’altro. In Germania, Austria e Lussemburgo, per esempio, i bambini ricevono molto presto e regolarmente una paghetta mentre in altri Paesi, più a sud, come Spagna, Grecia e Portogallo i bambini ricevono soldi in maniera episodica e eccezionale.

L’Italia è abbastanza all’incrocio di queste due tendenze. I bambini iniziano spesso a ricevere una piccola somma di denaro settimanale dopo i 10 anni d’età.

La quantità e la frequenza della paghetta devono dipendere da diversi fattori:

  • Le nostre possibilità economiche (stabilire con lui di quanto sarà la sua paghetta potrà permettere a vostro figlio quali sono le entrate della famiglia e la quantità di spese alle quali alle quali dovete fare fronte).
  • L’età di vostro figlio.
  • Le spese che vostro figlio dovrà sostenere.
  • Quello che dovrà eventualmente dare in controparte.

La frequenza dei versamenti dovrebbe essere adattata all’età del bambino: più è giovane, più i versamenti dovrebbero essere piccoli e frequenti. Per i più grandi, invece,  un versamento regolare e non troppo frequente insegnerà loro ad imparare a gestire le proprie spese.

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