La stitichezza è un disturbo gastrointestinale molto frequente in età pediatrica e, in base ai dati presenti nella letteratura medica, rappresenta il motivo che sta alla base di circa il 5% delle visite dal pediatra e circa un quarto di tutte le visite dallo specialista gastroenterologo.
La diagnosi di stitichezza nei bambini si basa sulla presenza di due o più dei seguenti disturbi: meno di 3 evacuazioni settimanali, feci dure o secche in almeno il 25% delle scariche, sensazione di svuotamento incompleto in almeno il 25% delle scariche, senso di ostruzione in almeno il 25% delle scariche, necessità di manovre per rendere più facile l’evacuazione (per esempio la manipolazione digitale).
Cause e trattamento della stipsi in età pediatrica
Relativamente alle cause, si distinguono due macrocategorie: la stipsi funzionale e la stipsi organica. La forma funzionale è quella più frequente perché rappresenta il 95% dei casi (problemi dietetici e abitudini sbagliate). Nel restante 5%, la stipsi è legata a una patologia sottostante (malattia di Hirschsprung, fibrosi cistica, ipotiroidismo, intolleranza alle proteine del latte ecc.).
Tralasciando i casi patologici, comunque piuttosto rari, il trattamento della stitichezza funzionale passa da aggiustamenti dietetici e comportamentali a cui spesso si associa l’impiego di un lassativo osmotico, come il macrogol 4000 per bambini, principio attivo caratterizzato da un’azione delicata che aiuta il bambino a ritrovare la giusta regolarità intestinale. Cerchiamo quindi di capire come funziona.
Cos’è il macrogol?
Il macrogol, talvolta indicato come glicole polietilenico, o polietilenglicole (PEG), è un principio attivo utilizzato per il trattamento della stipsi, sia nei bambini che negli adulti. Viene utilizzato anche per facilitare lo svuotamento intestinale in preparazione a determinati esami medici strumentali (endoscopia intestinale, colonscopia ecc.). In medicina si usano principalmente due pesi molecolari: 3350 e 4000, solitamente più comune.
Rientra nella categoria dei lassativi osmotici e si caratterizza per il suo meccanismo d’azione delicato, cosa che lo distingue nettamente dai lassativi irritanti/stimolanti come il sodio picosolfato, il bisacodile o il glicerolo.
Il meccanismo d’azione del macrogol 4000 è piuttosto semplice: è una sostanza idrofila che non viene assorbita a livello intestinale e, una volta ingerito insieme a dell’acqua, la trattiene e aumenta il contenuto idrico delle feci rendendole quindi più morbide, più voluminose e, di conseguenza, più facili da espellere.
Si tratta quindi di un meccanismo del tutto diverso da quello dei lassativi stimolanti che agiscono inducendo l’intestino a contrarsi velocemente; di fatto agiscono “irritando” la mucosa intestinale e in molti casi sono controindicati nei bambini, negli anziani e nelle donne in gravidanza.
Macrogol: da quale età può essere usato? E come si somministra?
Le formulazioni pediatriche di macrogol 4000 possono essere usate, dietro consiglio medico, dai 6 mesi in su. Per quanto riguarda la frequenza di somministrazione e i dosaggi, è necessario consultare il pediatra di famiglia, che conosce la storia clinica del bambino.
La somministrazione del macrogol non comporta particolari difficoltà perché può essere sciolto facilmente in qualsiasi tipo di bevanda: semplice acqua, tè, latte, succo di frutta o brodo. Dal momento che è una sostanza insapore, non altera minimamente il gusto della bevanda e ciò rende sicuramente più semplice somministrarlo rispetto ad altri principi attivi poco graditi ai bambini.
Come accennato, l’azione del macrogol 4000 è delicata ed è quindi necessario attendere dalle 24 alle 48 ore per constatare gli effetti della somministrazione.


























































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