Le filastrocche sui Diritti dei bambini sono un modo semplice, musicale e immediato per spiegare ai più piccoli i valori fondamentali che li riguardano da vicino. Grazie al ritmo e alla rima, i concetti diventano facili da ricordare e piacevoli da recitare insieme.
Questa Filastrocca dei Diritti dei bambini, scritta da Giuseppe Bordi, è pensata proprio per accompagnare bambini, insegnanti e genitori nella scoperta dei diritti sanciti dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Recitarla insieme, soprattutto durante la Giornata dei Diritti dei bambini (20 novembre), diventa un’occasione speciale per riflettere, sorridere e imparare.
La Filastrocca dei Diritti dei Bambini di Giuseppe Bordi
Ecco il testo della filastrocca, perfetto da leggere, recitare o imparare a memoria con i più piccoli:
Sono un bambino, tutti zitti
ora vi elenco i miei diritti
ho diritto a un nome mio
perché sono unico, son io
ho diritto a una famiglia
all’amore, alla meraviglia
ho diritto a un’istruzione
al piacere di una canzone
ho diritto a giorni felici
a una vita senza nemici
ho diritto a crescere sano
forza, tendimi la mano!
Questa poesia sui Diritti dei bambini è breve, musicale e adatta anche ai più piccoli della scuola dell’infanzia.
Perché usare una filastrocca per parlare di diritti
Il potere della rima e del ritmo
Le rime catturano l’attenzione dei bambini e li aiutano a memorizzare. Una filastrocca sui diritti umani diventa così un ponte naturale tra gioco e apprendimento.
Un linguaggio vicino ai bambini
La poesia parla in prima persona, permettendo ai piccoli di immedesimarsi e di sentirsi protagonisti dei propri diritti.
Filastrocche e poesie sui diritti a scuola
Nella scuola dell’infanzia
Le filastrocche possono essere recitate in cerchio, accompagnate da gesti o piccole drammatizzazioni. Questo rende i diritti immediati e comprensibili anche ai più piccoli.
Nella scuola primaria
Gli insegnanti possono proporre la poesia sul rispetto per bambini come spunto per attività creative: scrivere pensieri personali, inventare nuove rime o illustrare i diritti raccontati nella filastrocca.
Attività da fare con la Filastrocca dei Diritti
Recitare insieme
Leggere la filastrocca a voce alta tutti insieme in classe o in famiglia crea un momento di unione e di riflessione.
Illustrare la poesia
I bambini possono disegnare ciò che immaginano mentre ascoltano i versi: una famiglia, una scuola, momenti felici o il diritto al gioco.
Inventare nuove rime
Partendo dalla poesia diritti dei bambini, i bambini possono inventare nuovi versi per raccontare altri diritti importanti, come il diritto alla salute o al tempo libero.
Filastrocca dei Diritti dei Bambini da stampare
Per rendere l’attività ancora più divertente e interattiva, abbiamo preparato la filastrocca illustrata con un disegno da colorare.
👉 Per scaricare la versione in PDF pronta da stampare: scorri la pagina e clicca sull’immagine. Si aprirà una nuova finestra con il file in formato A4, perfetto per attività in classe o a casa.
Stampare e colorare la filastrocca permette ai bambini di unire musica, parole e arte, rafforzando la comprensione dei diritti.
La forza delle filastrocche per educare ai diritti
Una filastrocca dei Diritti dei bambini non è solo una poesia, ma un’occasione per insegnare ai più piccoli valori universali come rispetto, uguaglianza e dignità. Attraverso il ritmo e la rima, i diritti diventano vivi, vicini e facili da comprendere.
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