Come risolvere i problemi di matematica

Per i bambini non è sempre facile risolvere un problema di matematica e insegnarli come fare, qual’è il giusto approccio e come farli capire il processo logico da adottare? La prima domanda alla quale dovremmo aiutarlo a rispondere è:

1. COS’E’ UN PROBLEMA DI MATEMATICA?

Iniziamo con parlarne con il bambino per sapere se ha capito cos’è un problema di matematica, com’è costruito e a cosa serve.

Spieghiamo al bambino che un problema di matematica è una situazione o un enunciato che contiene:

  • Informazioni che servono a:
  1. Illustrare la situazione nella quale ci si trova.
  2. Dare un nome o precisare chi sono gli individui o gli oggetti che sono all’interno di questa situazione.
  3. Dare indicazioni che ci permetteranno di rispondere alla domanda che ci viene posta.
  • Domande alle quali dobbiamo rispondere utilizzando le informazioni che ci sono state dateCi sono tre tipi di domande:
  1. Le domande che aiutano a capire l’enunciato del problema.
  2. Le domande che aiutano a trovare (o a calcolare) le informazioni che ci mancano.
  3. La domanda finale che è anche la soluzione del problema.

La prima cosa da fare è quindi aiutare il bambino a distinguere le diverse domande ed i loro contenuti.

2. CAPIRE L’ENUNCIATO

La seconda tappa è assicurarci che il bambino abbia capito quello che ha letto. Un bambino può sapere leggere benissimo senza avere per forza capito quello che ha appena letto, sia perché alcune parole gli sembrano prive di senso sia perché la situazione o la storia che gli è presentata non ha, ai suoi occhi, né capo né coda.

  • Assicuriamoci che il bambino capisca tutte le parole dell’enunciato. Cerchiamo di identificare le parole che non appartengono al vocabolario abituale del bambino e chiediamogli di spiegarci cosa significano queste parole. Se necessario, consultiamo insieme un vocabolario per trasmettergli l’abitudine di cercare nel vocabolario quello che non capisce.
  • Oltre alle parole, il bambino può benissimo non capire l’insieme dell’enunciato, semplicemente perché non riesce a “visualizzare” e a rappresentarsi la situazione. Cerchiamo di farlo con lui attraverso le parole o con l’aiuto di un disegno o di uno schema.

3. CAPIRE LA RICHIESTA

La situazione è capita. Il bambino deve ora capire cosa gli viene richiesto. In altre parole, deve individuare:

  • La domanda finale.
  • Le domande che lo aiuteranno a rispondere alla domanda finale.

4. TROVARE GLI INDIZI

Spieghiamo al bambino che tutte le informazioni che servono a trovare la soluzione sono contenute nell’enunciato ma che sono spesso nascoste o codificate. Bisogna dunque trasformarsi in un detective per identificare tutte le informazioni da utilizzare per riuscire a rispondere alle domande.

Se il bambino ha capito la domanda finale, chiediamogli di trovare nel testo dell’enunciato:

  • Tutti gli elementi di risposta.
  • Le informazioni o gli indizi che possono aiutarlo a trovare le informazioni che mancano.

5. TRADURRE GLI INDIZI (LE INFORMAZIONI) IN OPERAZIONI

Quando il bambino ha recuperato tutte le informazioni che gli saranno necessarie, deve tradurle in operazioni matematiche:

  • Addizioni
  • Sottrazioni
  • Moltiplicazioni
  • Divisioni

6. VERIFICARE IL LAVORO SVOLTO

Insegnare al bambino a rileggere e verificare il proprio lavoro è fondamentale. E’, e sarà in futuro, l’unico modo che avrà a disposizione per auto-correggersi e continuare a progredire da solo senza ricorrere ad aiuti esterni, un passo fondamentale per l’adulto che diventerà.