Lo smog lo misura il miele

Se l’aria è inquinata le prime a scoprirlo sono le api, insetti molto sensibili allo smog dannoso per la loro sopravvivenza. Infatti, ogni anno muoiono interi sciami di questi utilissimi insetti. Per questa ragione, le arnie sono oggi utilizzate come indicatori, sono cioè[ppw id=”125865722″ description=”giugno 2018″ price=”0″] vere e proprie sentinelle dello smog presente nell’aria che respiriamo.

Purtroppo la presenza delle api nel territorio è messa in pericolo sia dal ritorno del freddo, nonostante manchi meno di un mese dall’inizio dell’estate, minacciando anche la produzione del miele sia dal calabrone asiatico, arrivato in Europa dalla Cina, che sta sterminando interi sciami di api.

Devi sapere che le api visitano circa settemila fiori al giorno e tre colture alimentari dipendono dall’impollinazione, tra le principali attività delle api. Tra queste ci sono mele, pere, fragole, ciliegie, cocomeri e meloni la cui vita dipende dalla capacità delle api e di altri insetti di trasportare il seme da un fiore all’altro.


LE PAROLE DIFFICILI
sciami: insieme di api che abbandona la vecchia colonia per fondarne una nuova.
arnie: tipiche cassette dove le api costruiscono l’alveare e producono il miele.
indicatori: che segnalano qualcosa.
sterminando: uccidendo.
colture: coltivazione.
impollinazione: trasporto del polline sulle parti del fiore destinate alla fecondazione cioè all’unione di cellule maschili e femminili.


Stefania Fanucci 

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per sapere