Per robot e algoritmi ci sono delle regole

Negli ultimi anni i computer e i robot hanno imparato a fare un sacco di cose nuove, che prima facevano solo gli uomini. Per esempio, sanno riconoscere una persona guardandola in faccia oppure sono capaci di rispondere a chi gli chiede informazioni di ogni tipo, dalle previsioni del tempo (che tempo farà) a come fare una torta. Ma non tutto quello che è possibile fare è permesso!
Per questo motivo la Commissione Europea ha presentato le regole che spiegano quello [ppw id=”125865722″ description=”maggio 2021″ price=”0″]che in Europa i robot non possono fare.

Cosa sono queste regole?

Sono delle leggi, presentate in Parlamento, inserite in una specie di “piramide” con i livelli di rischio delle attività di macchine e computer. Sulla punta della piramide ci sono i rischi “inaccettabili”, ad esempio sono vietati i videogame che usano l’assistente vocale per spingere i bambini e i ragazzini ad azioni pericolose; sono vietati anche i voti automatici cioè quel punteggio del computer che valuta il comportamento dei cittadini.
Per riconoscere le persone in base al loro viso sarà possibile solo in pochi casi, autorizzati dallo Stato.

Perché ci sono queste regole?

La Commissione Europea ha spiegato che l’obiettivo di questa legge è avere solo tecnologie di cui ci possiamo fidare. I robot e gli algoritmi devono aiutare a semplificare la vita dell’uomo.


LE PAROLE DIFFICILI:
Commissione Europea: organizzazione che stabilisce le regole per i paesi europei.
inaccettabili: che non si possono accettare.
algoritmi: una lista di istruzioni da seguire per risolvere un problema ad esempio l’algoritmo per cucinare la pizza è la ricetta, quelli per raggiungere la casa di un compagno sono le indicazioni stradali.

Stefania Fanucci


[/ppw]

per sapere