I bimbi preistorici a caccia con papà

niño con disfraz de cavernícolaSettecento mila anni fa i bambini preistorici accompagnavano i grandi nelle battute di caccia e aiutavano a occuparsi delle prede. A raccontarlo sono una serie di impronte (orme) scoperte dai paleontologi di Roma che le hanno studiate e interpretate. I segni dei piedini scolpiti nel[ppw id=”125865722″ description=”marzo 2018″ price=”0″] fango, scoperti in Etiopia (Africa), raccontano come due bimbi, di circa due e tre anni, attorno alla carcassa di un ippopotamo aiutavano a macellare l’animale con schegge di pietra. Il più piccolo, ancora, non sapeva camminare e assisteva alla scena, in piedi, dondolandosi sui talloni. Questo dimostra che i genitori preistorici non erano tanto protettivi come quelli di oggi…

Lo sai che la carcassa dell’ippopotamo e le impronte sono arrivate intatte fino a noi perché l’eruzione di un vulcano poco distante le ha ricoperte di cenere nel giro di breve tempo? Quindi, coperte si sono conservate!


LE PAROLE DIFFICILI
preistorici: della preistoria, il periodo storico prima della scrittura che conosciamo attraverso lo studio degli oggetti ritrovati.
prede: animale cacciato, catturato e ucciso.
paleontologi: studiosi dell’origine dell’uomo attraverso i resti.
carcassa: scheletro.
macellare: ammazzare animali destinati all’alimentazione.
talloni: parte dietro del piede.


 

Stefania Fanucci 

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