Nel mercato del lavoro sempre più globalizzato del 2025, conoscere una o più lingue straniere non è più solo un valore aggiunto, ma una competenza imprescindibile. Le aziende italiane, spinte dalla necessità di dialogare con mercati internazionali e attrarre clienti esteri, cercano profili professionali in grado di comunicare efficacemente in più lingue.
Ma quali sono le lingue più richieste oggi? E come scegliere quella giusta da imparare, in base al proprio settore lavorativo e agli obiettivi personali?
In questo articolo facciamo il punto sulla situazione attuale, analizzando le lingue straniere più richieste dalle aziende italiane nel 2025, e offrendo spunti utili per chi desidera investire in formazione linguistica in modo strategico.
L’inglese: la lingua del business globale (ancora insostituibile)
Non è una sorpresa: l’inglese rimane la lingua straniera più richiesta dalle aziende italiane, a prescindere dal settore. È la lingua della comunicazione internazionale, delle trattative commerciali, del marketing, della tecnologia e – naturalmente – del web.
Nel 2025, con l’aumento delle opportunità di lavoro da remoto, dei progetti in outsourcing e delle collaborazioni internazionali, l’inglese è considerato il minimo indispensabile da chi cerca lavoro o vuole fare carriera.
In quali settori è più richiesto?
- Information Technology
- Marketing e comunicazione
- Vendite internazionali e export
- Turismo e hotellerie
- Logistica e trasporti
- Servizi finanziari
Anche ruoli interni alle aziende – come segreteria, amministrazione o risorse umane – spesso richiedono almeno una conoscenza intermedia dell’inglese, specialmente nelle multinazionali.
Il francese: indispensabile per l’export e i rapporti con l’Africa francofona
L’Italia intrattiene da sempre forti rapporti commerciali con la Francia, ma nel 2025 il francese assume un ruolo ancora più strategico anche per via della crescente importanza economica dell’Africa francofona.
Le aziende che operano nel settore dell’import-export, della cooperazione internazionale, della moda e del lusso, cercano professionisti capaci di comunicare in francese con clienti e partner situati non solo in Europa, ma anche in paesi come Marocco, Tunisia, Senegal, Costa d’Avorio e Camerun.
Il francese è inoltre una lingua ufficiale in molte organizzazioni internazionali, rendendolo utile anche a chi lavora nella diplomazia, nel terzo settore o in ambiti istituzionali.
Il tedesco: la lingua dell’industria e della manifattura
Nel cuore dell’Europa, la Germania è il primo partner commerciale dell’Italia. Con oltre 400.000 imprese italiane coinvolte in scambi con aziende tedesche, il tedesco è una lingua molto ricercata, soprattutto nel nord Italia e nei distretti industriali.
Le aziende che producono macchinari, componenti, mobili, prodotti chimici o che operano nel settore automotive hanno bisogno di figure professionali capaci di trattare e negoziare in tedesco, una lingua complessa ma molto apprezzata dal punto di vista professionale.
Anche il settore turistico nelle regioni italiane più frequentate da visitatori tedeschi (Trentino-Alto Adige, Lago di Garda, Toscana) richiede spesso la conoscenza del tedesco per guide, receptionist e operatori del settore hospitality.
Lo spagnolo: un ponte verso l’America Latina
Lo spagnolo è una delle lingue più parlate al mondo, e nel contesto lavorativo italiano inizia a essere sempre più richiesto, soprattutto da aziende con interessi nei paesi latinoamericani.
L’Italia intrattiene scambi economici con Messico, Colombia, Argentina, Cile, e Brasile (dove lo spagnolo non è lingua ufficiale, ma è comunque diffuso). Inoltre, molte aziende italiane del settore agroalimentare, moda, cosmetica e design puntano al mercato ispanofono come strategia di internazionalizzazione.
Lo spagnolo è una delle lingua più semplice da apprendere per chi parla italiano, ed è quindi perfetta per chi vuole ottenere risultati rapidi in un percorso di apprendimento.
Il cinese: opportunità strategiche per l’export
Con l’influenza economica della Cina in continua crescita, sempre più imprese italiane cercano professionisti che conoscano il mandarino, anche a un livello intermedio.
Parlare cinese non è semplice, ma è una competenza distintiva. È utile soprattutto in ambiti come il commercio internazionale, l’import-export, la moda, l’arredamento e il lusso. Conoscere la lingua e la cultura cinese può fare davvero la differenza in una trattativa o in una fiera commerciale.
Non solo grandi aziende, ma anche PMI italiane con ambizioni di espansione in Asia stanno investendo nella formazione linguistica dei propri dipendenti per affrontare con più sicurezza il mercato cinese.
Il portoghese e il russo: lingue emergenti in settori specifici
Tra le lingue meno diffuse ma sempre più richieste troviamo il portoghese, soprattutto per le aziende che lavorano con il Brasile, e il russo, ancora importante in settori come il turismo, la logistica e l’industria energetica.
Il portoghese è una lingua parlata da milioni di persone e si collega a un’economia in crescita, mentre il russo rimane fondamentale per relazioni commerciali con l’Europa dell’Est, il Caucaso e l’Asia centrale.
Imparare una di queste lingue può offrire un vantaggio competitivo per chi opera in nicchie di mercato specifiche, o desidera distinguersi in un panorama lavorativo sempre più internazionale.
Formazione linguistica: una leva strategica per il lavoro
Le aziende, oggi più che mai, cercano profili che sappiano comunicare, negoziare e collaborare in altre lingue. Ma non basta conoscere “un po’ di inglese”: serve una competenza linguistica solida e funzionale ai contesti professionali.
Ecco perché la formazione linguistica per adulti e lavoratori sta vivendo una nuova centralità, con percorsi sempre più personalizzabili, flessibili e mirati.
Che si tratti di corsi individuali, collettivi, online o in presenza, l’importante è scegliere una scuola di lingue che sappia affiancare lo studente con:
- Docenti madrelingua o bilingue esperti
- Programmi orientati agli obiettivi professionali
- Materiali aggiornati e dinamici
- Possibilità di certificazioni riconosciute
Scegliere la lingua giusta per il proprio futuro
Se stai pensando di imparare una nuova lingua nel 2025, sceglierla in base alla domanda reale del mercato del lavoro è una mossa intelligente.
L’inglese è irrinunciabile, ma francese, tedesco, spagnolo, cinese e altre lingue strategiche possono aprire opportunità concrete di carriera, sia in Italia che all’estero.

























































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