Viva la Befana!

Befana raccontata ai bambini

Befana raccontata ai bambini“La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte…” La tradizione narra di una vecchietta molto anziana, brutta ma buona, che vola su una scopa logora (consumata), porta uno scialle sulla testa e veste abiti scuri, strappati e sporchi. La notte tra il 5 e il 6 gennaio, questa vecchina porta doni ai bambini e riempie le calze lasciate appese sul camino o vicino a una finestra. I bambini[ppw id=”125865722″ description=”gennaio 2017″ price=”0″] che durante l’anno si sono comportati bene riceveranno dolci, piccoli giocattoli o caramelle; i “birichini” troveranno le calze piene di carbone.

PERCHÉ SI CHIAMA BEFANA?
Il suo nome deriva da Epifania (in greco vuol dire “manifestazione”) ì, una festa religiosa che si celebra il 6 gennaio e che ricorda la visita dei Re Magi a Gesù, nato il giorno di Natale.

CHI SONO I RE MAGI?
Sono persone sagge e studiosi delle stelle che offrono alcuni doni: oro, simbolo regale; incenso, profumo; mirra usata per l’imbalsamazione ( la conservazione del corpo).

DOVE E QUANDO E’ NATA LA BEFANA?
Nata in alcune regioni italiane (Toscana, Emilia Romagna, Marche, Lazio e Umbria) e diffusasi poi in tutta la penisola italiana, questa festività è quasi sconosciuta nel resto del mondo. La Befana nasce intorno al milleduecento. La sua storia è legata a quella dei Re Magi che, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero indicazioni ad una signora anziana e, subito dopo, cercarono di convincerla a seguirli. La vecchietta si rifiutò, ma se ne pentì immediatamente. Non riuscendo più a ritrovare i Re Magi, decise di portare dei doni a tutti i bambini con la speranza di incontrare anche lei Gesù Bambino!

Stefania Fanucci 

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