Dopo 340 giorni in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) Scott Kellt è tornato sulla Terra. Ha un gemello di nome Mark, anche lui astronauta, che ha seguito la missione del fratello dalla Terra: entrambi sono stati però, studiati[ppw id=”125865722″ description=”marzo 2016″ price=”0″] dalla NASA (Agenzia Spaziale Statunitense) che li metterà a confronto per capire meglio i cambiamenti a cui è sottoposto il fisico umano quando resta a lungo nello spazio.
PERCHE’ QUESTO CONFRONTO TRA I DUE GEMELLI ASTRONAUTA?
- Per organizzare le future missioni nello Spazio, soprattutto in funzione di un ritorno sulla Luna e più avanti, sul pianeta Marte.
- Per studiare le reazione del corpo umano: in Terra le ossa e i muscoli devono essere più forti e contrastare la forza di gravità mentre in orbita si fluttua all’interno della navicella perché la forza di gravità è minima quindi anche il lavoro delle ossa e dei muscoli è minimo. Per evitare che il corpo umano si indebolisca sono previste, in orbita, un paio di ore di ginnastica tutti i giorni.
LE PAROLE DIFFICILI
Forza di gravità: è una forza universale di attrazione che agisce tra due corpi. Senza la gravità che ci tiene a terra finiremmo nello spazio. La forza che tiene i nostri piedi saldi al suolo è la stessa che tiene insieme, nelle galassie, gruppi di stelle.
Fluttua: galleggia
Stefania Fanucci
[/ppw]
Vuoi ricevere gratuitamente il numero da stampare del Giornale di Cose per Crescere del mese di gennaio 2016?
Scrivi a [email protected]