Natale: significato e tradizioni

Natale è, come sappiamo, la celebrazione della nascita di Gesù Cristo per tutto il mondo cristiano. Per i cristiani si celebra la presenza di Dio attraverso la nascita di Gesù. In occidente, al di fuori del cristianesimo, la festa di Natale rappresenta una giornata di festa legata alla famiglia, allo scambio di regali, alla solidarietà e alla figura di Babbo Natale.

Ma perché è stata scelta la data del 25 dicembre? All’inizio del cristianesimo, la nascita di Gesù Cristo non era celebrata. I vangeli infatti, non riportano nessuna data di nascita. La Chiesa ne scelse quindi una. In un primo periodo, le Chiese scelsero date diverse per celebrare la natività e, nel 354, la Chiesa d’Occidente scelse il 25 dicembre mentre la Chiesa d’Oriente conservò la data del 6 gennaio.

Esistono diverse ipotesi sulla scelta del 25 dicembre, alcune simboliche ed appartenenti al Cristianesimo, altre secondo le quali questa data deriverebbe da festività pagane celebrate durante lo stesso periodo, che la Chiesa avrebbe così sostituito. In realtà, le diverse ipotesi possono coesistere e completarsi.

Le prime celebrazioni di Natale non duravano un solo giorno ma si festeggiava per un periodo che iniziava durante il mese di novembre e proseguiva fino a gennaio.

La festa di Natale si accompagna da diverse tradizioni, che variano da paese a paese. Le più comuni sono l’albero di natale, il presepe, la figura di Babbo Natale, il calendario dell’Avvento, lo scambio di regali.

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