La lotta

La lotta (dal latino lucta) consiste nel combattimento corpo a corpo tra due avversari. Esistono molti stili di lotta ognuno con una propria storia, legata alla società in cui è nata e si è evoluta. Succede quindi che regole e terminologie siano diverse anche riferendosi alle stesse tecniche.

UN PO’ DI STORIA…
La lotta rappresenta la disciplina da combattimento più antica al mondo. Le prime testimonianze documentate di lotta ci portano in Egitto circa nel 2300 a.C.. Più tardi, in Europa, nella civiltà ellenica, la lotta verrà considerata come un esercizio indispensabile per il rafforzamento del fisico e del carattere dei giovani, citata nei poemi omerici ed inclusa nei Giochi olimpici antichi. Il carattere sportivo della lotta ateniese scompare invece nella lotta romana che si ispira alla tradizione spartana e alle sue applicazioni belliche. Nel periodo romano, la lotta diventa a tutti gli effetti un’attività per professionisti (o soldati) che si sfidano spesso nelle arene affrontando altri lottatori provenienti dalle molteplici province dell’Impero.

Dal rinascimento in poi, in Europa, nascono numerosi stili regionali di lotta. In oriente, ed in particolare in Giappone, la lotta è studiata e praticata dai famosi samurai come metodo per combattere in caso le loro armi fossero andate perse o distrutte in battaglia.

LA LOTTA CONTEMPORANEA
La lotta olimpica moderna nasce nel XIX secolo, sulla scia delle numerose discipline tradizionali che ancora oggi influenzano e caratterizzano il repertorio tecnico degli stili olimpici (libera e greco-romana). La Francia svolse un ruolo fondamentale nel rilancio di questa disciplina aprendo numerose accademie. Anche l’Italia svolse un ruolo da protagonista, ed in particolar modo le città di Milano, Genova e Torino grazie, anche, al prezioso contributo di Basilio Bartoletti, al quale si deve la denominazione di “lotta greco-romana”.

La FILA (Fédération Internationale des Luttes Associées) ha regolato la lotta amatoriale come una disciplina atletica, mentre la lotta professionistica si è differenziata come uno spettacolo dai forti connotati teatrali divenendo l’attuale pro-wrestling. Nel XX secolo vengono codificate in tutto il mondo nuove regolamentazioni sportive che danno vita alle più disparate discipline.

TIPI DI LOTTA
Esistono numerosi e differenti stili di lotta sparsi nel mondo, praticati in una ristretta area geografica o nazione. Il judo, la lotta libera e la lotta greco-romana hanno ottenuto lo status di sport olimpici, mentre il jiu-jitsu brasiliano e il sambo hanno i loro campionati mondiali. Le tecniche utilizzate sono spesso simili (con eventuali varianti nelle prese a seconda dell’indumento usato). A differenziare le varie discipline è più che altro il regolamento nelle competizioni che influisce su quali metodi utilizzare e come giungere ad essi. Esistono, inoltre, altre differenze: i combattimenti si possono focalizzare sul controllo diretto e fisico dell’avversario, sul suo atterramento, ma possono essere specializzate in tecniche di sottomissione, o per il fatto che vengano combattute in piedi o a terra.

LA LOTTA OLIMPICA
La lotta olimpica nasce in occasione della XVIII Olimpiade, nel 708 a.C.. Il primo vincitore dei Giochi fu lo spartano Euribato. Per quanto riguarda invece le Olimpiadi moderne, la lotta greco-romana è presente sin dalla prima edizione del 1896. La lotta olimpica è una disciplina di combattimento in piedi, suddivisa in due stili: lotta greco-romana e lotta libera (o stile libero). Nella lotta greco-romana, è assolutamente vietato afferrare l’avversario al di sotto delle anche, fargli sgambetti o spazzate ed utilizzare le gambe. Nello stile libero, invece, questi divieti vengono a mancare. La lotta olimpica prevede due fasi, in piedi e a terra e, in entrambi i stili, lo scopo è costringere l’avversario al suolo, facendogli toccare terra con le due spalle. Le competizioni sono suddivise per categorie di peso e di età. Gli atleti sono vestiti obbligatoriamente con un costume da lotta, senza giacca, e con le scarpe. Sono escluse le protezioni.

La lotta olimpica è aperta anche alle donne ma solo nella versione lotta libera e con limitazioni nel regolamento.