È un grande progetto, il primo in Europa, l’iniziativa dei corridoi umanitari: i rifugiati hanno un ingresso sicuro (tutelato e in sicurezza) sul territorio italiano, controllato dalle autorità italiane. Questo accordo tra il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero degli Interni e le comunità religiose ha diversi obiettivi:[ppw id=”125865722″ description=”marzo 2016″ price=”0″]
- evitare i viaggi “della morte” con i barconi nel Mediterraneo;
- fermare i trafficanti (abili delinquenti) che promettono, in cambio di soldi, a chi fugge dalla guerra e dalla fame un futuro migliore;
- dare a famiglie con bambini, anziani e malati, assistenza e condizioni migliori di vita.
Questa iniziativa umanitaria ha accolto, i primi di marzo a Roma, alcuni siriani provenienti dal Libano. I corridoi umanitari prevedono l’arrivo nel nostro Paese, nell’arco di due anni, di mille profughi dal Libano, dal Marocco e dall’Etiopia.
PERCHÉ SI FUGGE?
La maggior parte abbandona un paese povero, segnato da mancanza di lavoro e carestie, alla ricerca di una vita più facile. Altri fuggono da guerre od oppressioni di cui sono vittime a causa della loro etnia o delle loro idee.
Oggi 15 milioni di rifugiati si trovano fuori dai loro paesi e chi non possiede regolari documenti non può lavorare, non può sposarsi né ricevere cure.
LE PAROLE DIFFICILI
Ministero degli affari esteri: cura i rapporti dell’Italia con gli altri Stati
Ministero degli interni: assicura la sicurezza dei cittadini
profughi: persone in fuga dalla propria terra
etnia: comunità di persone con la stessa lingua e cultura
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