La Shoah: per non dimenticare

Giorno della memoria spiegato ai bambini

Giorno della memoria spiegato ai bambiniIl 27 gennaio viene celebrato il giorno della memoria in cui viene ricordata la SHOAH. Il termine SHOAH, di origine ebraica, significa “tempesta devastante” e indica lo sterminio del popolo ebraico durante la Seconda Guerra Mondiale[ppw id=”125865722″ description=”gennaio 2017″ price=”0″] Lo sterminio è avvenuto per responsabilità del governo nazista (del nazismo) tedesco, con la collaborazione di altri governi, nei confronti di tutte le etnie e di tutti quegli individui ritenuti “diversi” (ebrei, prigionieri politici, omosessuali, gitani).

Alcuni autori hanno cercato di raccontare queste atrocità attraverso la bellezza delle immagini dei libri: queste storie terribili ci devono aiutare a costruire un futuro migliore e a non dimenticare.

Prova a leggere:

  • “La portinaia Apollonia”, di Lia Levi, che racconta la storia di un bambino ebreo che vive con la sua mamma in una città dove comandano i soldati cattivi e con una portinaia che sembra una strega ma …
    Dai 7 anni.
  • “Il volo di Sara”, di Lorenza Farina, che narra l’amicizia tra una bambina, Sara, deportata in un campo di concentramento e un pettirosso deciso a starle vicino e a strapparla dall’orrore dello sterminio.
    Dai 6 anni
  • “La stanza segreta”, di Johanna Reiss, che racconta la storia di Annie che a sei anni comincia a capire che c’è qualcosa che non va in Europa per chi è ebreo. Con lo scoppio della guerra e l’occupazione tedesca cominciano le persecuzioni antisemite anche nei confronti degli ebrei olandesi. Annie e la sorella vivranno presso una famiglia di contadini per due anni, in una “stanza segreta” fino all’aprile del 1945, quando l’Olanda verrà finalmente liberata dalle truppe canadesi.
    Dai 10 anni.

LE PAROLE DIFFICILI
sterminio: strage totale.
nazismo: movimento e regime fondato da Hitler (1933-1945 in Germania) che basa le sue idee sulla superiorità del popolo tedesco rispetto agli altri popoli.
etnie: razze.
deportata: trasferimento forzato.
campi di concentramento: struttura che raduna per un certo tempo molte persone sottoponendole a lavori duri. Diversi sono i campi di sterminio creati dal nazismo per uccidere gli ebrei.
persecuzioni: azioni violente e di oppressione contro persone o gruppi.
antisemite: da antisemitismo, è un comportamento di disprezzo o avversione contro gli ebrei.


 

Stefania Fanucci 

[/ppw]


per sapere

E per ricevere gratuitamente il numero da stampare del Giornale di Cose per Crescere del mese di novembre 2016.