Da dove viene la Befana

In Italia, secondo la tradizione, durante la notte dell’Epifania una vecchia che vola su una scopa fa visita ai bambini per riempire le calze appese al camino o vicino ad una finestra. Ai bambini che sono stati buoni, la Befana lascerà dolci, caramelle, cioccolatini, frutta e piccoli regali. Ai bambini più biricchini… un pezzo di carbone.
La Befana ha l’aspetto di una vecchia strega ma è sorridente e porta una grande borsa colma di leccornie, regalini e… carbone.

L’origine della figura della Befana è probabilmente da cercare nelle tradizioni agrarie pagane relative alla conclusione dell’anno solare e l’inizio dell’anno lunare. Gli antichi Romani credevano che durante le prime dodici notti dell’anno, figure femminili volassero sui campi appena seminati per propiziare un buon raccolto. Condannate dalla Chiesa che le considerava d’influenza satanica, durante il Medio Evo, queste credenze sfociarono nella figura della nostra Befana.

L’ aspetto da vecchia rappresenterebbe l’anno vecchio ed i regalini un dono propiziatorio per l’anno nuovo.

Secondo una versione cristiana, i Re Magi, sulla strada di Betlemme, chiesero informazioni ad una vecchia signora la quale si rifiutò di accompagnarli a fare visita a Gesù Bambino. Dopo qualche tempo, la vecchia signora si pentì. Uscì da casa con un cesto colmo di dolci ma, non riuscendo a trovare i Re Magi, si fermò in ogni casa offrendo dolci ad ogni bambino nella speranza che si trattasse di Gesù Bambino. Da allora, continua a girare per il mondo, offrendo regali ai bambini buoni per farsi perdonare.

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