Italia, patrimonio dell’umanità

Riomaggiore, Cinque Terre, ItalyRecord italiano! Con 53 siti patrimoniali (luoghi con un’importanza eccezionale dal punto di vista culturale o naturale), L’Unesco, l’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di educazione, scienza e cultura, riconosce all’Italia il primato per la bellezza dei luoghi e per la cultura. I 53 siti italiani sono distribuiti su 17[ppw id=”125865722″ description=”agosto 2017″ price=”0″] regioni, solo Molise, Valle d’Aosta e Calabria non ne ospitano nemmeno uno.

CHE COSA S’INTENDE PER PATRIMONIO CULTURALE?
Per patrimonio culturale s’intende un monumento, un gruppo di edifici o un sito di valore storico, estetico, archeologico, etnologico o antropologico.
Il patrimonio culturale naturale, invece, indica i luoghi che costituiscono la bellezza del nostro pianeta. Ad esempio, in Italia, le Dolomiti (insieme di gruppi montuosi comprese tra Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli) oppure le Cinque Terre in Liguria.
Attualmente i siti riconosciuti sono 1001, presenti in 161 paesi del mondo. L’Italia è la Nazione che detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità.

COSA FA L’UNESCO?
L’Unesco, istituita nel 1946, promuove l’istruzione per tutti, lo sviluppo culturale, la protezione del patrimonio naturale e culturale del pianeta, la cooperazione internazionale nelle scienze, la libertà di stampa e la comunicazione.


LE PAROLE DIFFICILI
sito: luogo.
primato: supremazia.
estetico: di bellezza artistica.
archeologico: antiche civiltà.
etnologico: da etnologia la scienza che studia le culture e le tradizioni di popolazioni diverse.
antropologico: da antropologia, la scienza che studia l’uomo nei diversi aspetti fisici, di razza e culturali.
detiene: ha.
cooperazione: collaborazione.


Stefania Fanucci 

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