L’insolazione

L’insolazione è una forma di colpo di caldo. Un bambino che soffre d’insolazione manifesta, in genere, i seguenti sintomi: mal di testa, rigidità nucale, nausea, vomito e a volte, convulsioni.

Nel caso di insolazione, in genere la temperatura corporea aumenta notevolmente e il polso rallenta. Il soggetto può incorrere in transitorie perdite di coscienza. In seguito alla prolungata esposizione al sole senza protezione, si possono anche manifestare delle scottature solari con ustioni sulla pelle. In ogni caso un’insolazione non deve mai essere sottovalutata.

Come capire se si ha una insolazione?

I sintomi dell’insolazione più comuni sono:

  1. Irrequietezza (agitazione e pianto inconsolabile nei bambini);
  2. Spossatezza e sensazione di malessere generale;
  3. Pelle calda al tatto;
  4. Forte mal di testa di tipo gravativo (spesso localizzato alla fronte);
  5. Aumento della sudorazione;
  6. Vertigini.

Cosa fare in caso di insolazione

Prima di curarle, cercate di evitarle! Ricordatevi di dare da bere con frequenza  ai bambini, di proteggerli dal sole e dal caldo. Evitate le uscite e le esposizioni al sole nelle ore più calde della giornata.
Vi suggeriamo qualche gesto semplice, nel caso un bambino dovesse manifestare anche un unico sintomo d’insolazione:

1. Trovare un luogo fresco

La prima cosa da fare è trovare un luogo fresco per il bambino. Fresco non significa gelido, il piccolo rischierebbe uno shock termico:

  • Una stanza fresca e in penombra
  • L’ombra di un albero
  • Un posto ventilato
  • Un pavimento fresco
  • All’aria aperta, potete costruire un rifugio con due rami e una coperta, un asciugamano o un indumento.

2. Abbassare la temperatura corporea del bambino: bisogna aiutarlo a evacuare il caldo

  • I vestiti trattengono il caldo. Se il bambino è vestito, spogliarlo e fargli aria.
  • Passare una spugna intrisa d’acqua tiepida o fresca (ma non troppo fredda) sul corpo del bambino. Evaporando, l’acqua rinfresca la pelle.
  • Ventilare il corpo del bambino per aiutarlo a evacuare il caldo, sventolando un foglio di carta, un ventaglio o alla peggio, soffiando.
  • Se è cosciente, dare da bere al bambino.

3. Osservare il bambino

  • Se il bambino perde conoscenza, chiamare immediatamente un’ambulanza e metterlo in posizione laterale di sicurezza.
  • Verificare che non si soffochi con la lingua, che respiri e controllare il battito del suo cuore.

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