Innaffiare in modo intelligente

L’acqua è una risorsa da preservare e tutti i piccoli gesti nel quotidiano sono buoni per la salvaguardia del pianeta. E per la salvaguardia del nostro portafoglio! Cercate dunque di innaffiare in maniera intelligente. Questi piccoli gesti possono sembrare ridicoli se si considera che l’innaffiamento di un giardino richiede da 15 a 20 litri al metro quadrato ma, paragonati ai 2 o 3 litri d’acqua utilizzati per il nostro consumo, non ci sembrano più così insignificanti.

Ecco qualche idea semplice e spesso facile da attuare:

Innaffiare durante le ore meno calde
Sole e calore possono fare evaporare fino a 60% dell’acqua che state versando sulle vostre piante prima che riesca a raggiungerle. Innaffiate quindi il vostro giardino o il vostro terrazzo di sera o di primo mattino.

Innaffiare a seconda del bisogno
E’ inutile innaffiare più del necessario. Potete, se possibile, optare per un sistema d’irrigazione goccia a goccia o meglio, annaffiare ogni pianta alla base senza che le erbacce ne approffittino.

Innaffiare con acqua di recupero
Usare l’asciugatrice, lavare le verdure o la frutta, recuperare l’acqua piovana, sono tutte risorse che ci consentono di disporre d’acqua da riciclare per innaffiare. Infatti, sono tutte acque che si possono recuperare, non più adatte ad essere consumate ma perfette per innaffiare.

Alcuni esempi di acqua da recuperare ed utilizzare:

  • L’acqua utilizzata per lavare frutta e verdura.
  • L’acqua recuperata nell’asciugatrice.
  • L’acqua di cottura delle verdure.
  • L’acqua piovana, recuperata in un catino.

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